Nei primi dieci mesi del 2023, l’import di autoveicoli nuovi in valore verso l’Italia risulta in crescita (+44,5% rispetto ai primi dieci mesi del 2022). Sia il comparto dei veicoli industriali che il comparto delle autovetture, mostrano incrementi nelle importazioni (rispettivamente +58,2% e +42,8%). Anche l’export in valore risulta in aumento rispetto a quello dei primi 10 mesi del 2022, +32,6%, grazie sia alle autovetture esportate (+31,8%) che al valore dei veicoli industriali, il quale, dopo essere stato in calo nel primo trimestre dell’anno, nel cumulato incrementa del 35,1%. Il saldo è negativo per circa 11,8 miliardi di Euro per le autovetture e positivo di circa 1,56 miliardi per i veicoli industriali.
Mentre l’import di autoveicoli ha origine quasi totalmente da paesi europei (l’89,4% del valore totale importato), l’export con destinazione Europa rappresenta, nei primi dieci mesi del 2023, il 62,8% del totale. Gli Stati Uniti rimangono il primo mercato di destinazione extra europeo (19,9%), seguiti da Giappone (3,7%) e Cina (2,0%).
Per quanto riguarda il comparto della componentistica, nel periodo analizzato, crescono sia l’import, dell’8,7%, e dell’export, +8,0%, con un saldo positivo di circa 4,7 miliardi di euro (era di 4,5 milioni nello stesso periodo del 2022). L’Europa rappresenta il 78,1% del valore dell’import ed il 79,4% del valore dell’export. Al di fuori del continente europeo, la prima macroarea di origine è l’Asia, da cui l’Italia importa il 14,6% di parti e componenti (in valore), mentre la prima macroarea di destinazione dell’export è il Nord America: 9,2% del totale.