Nei primi quattro mesi del 2024, l’import di autoveicoli nuovi in valore verso l’Italia risulta in crescita (+13,2% rispetto al primo quadrimestre del 2023). Sia il comparto dei veicoli
industriali che il comparto delle autovetture, mostrano incrementi nelle importazioni (rispettivamente +23,9% e +11,8%). Al contrario, l’export in valore risulta in calo rispetto a quello
del primo quadrimestre del 2023, -7,6%: il valore dei veicoli industriali, nel primo quadrimestre 2024 incrementa del 17,2%; le autovetture esportate, viceversa, sono in calo dell'
15,8%. Il saldo è negativo per circa 6,5 miliardi di Euro per le autovetture e positivo di circa 529 milioni per i veicoli industriali.
Mentre l’import di autoveicoli ha origine quasi totalmente da paesi europei (l’89,0% del valore totale importato), l’export con destinazione Europa rappresenta, nel periodo gennaio-aprile
del 2024, il 61,5% del totale. Tra i paesi di destinazione extra europei, gli Stati Uniti rimangono il primo mercato (17,6%), seguiti da Giappone (3,8%) e Algeria (2,1%).
Per quanto riguarda il comparto della componentistica, nel periodo analizzato, cala l’import, del 4,1%, mentre aumenta l’export, dello 0,1%, con un saldo positivo di circa 2,3 miliardi di
euro (era di 2,0 milioni nello stesso periodo del 2023). L’Europa rappresenta il 79,6% del valore dell’import e il 79,8% del valore dell’export. Al di fuori del continente europeo, la prima
macroarea di origine è l’Asia, da cui l’Italia importa il 12,7% di parti e componenti (in valore), mentre la prima macroarea di destinazione dell’export è il Nord America: 9,4% del totale.
Lo Stato da cui importiamo e a cui esportiamo più componentistica automotive è la Germania, che, in entrambi i casi rappresenta più del 20% del trade italiano. Seguono, nell'ordine la
Polonia e la Francia per quanto riguarda le importazioni. Per i paesi di destinazione, invece dopo la Germania troviamo la Francia e la Spagna, in questo ordine, a completare la Top3.