Prosegue la tendenza negativa per il mercato auto: a marzo 2022 le immatricolazioni sono 119.515 in ribasso del 29,7% rispetto a marzo 2021, mentre nel trimestre appena concluso sono state 338.320, in calo del 24,4%.
Analizzando nel dettaglio le immatricolazioni per alimentazione, le autovetture a benzina si riducono del 37,7% nel mese, con una quota di mercato del 27,6%, mentre le diesel si riducono del 40,5% rispetto al terzo mese del 2021 ed hanno una quota del 20,4%. Nel cumulato dei primi tre mesi, le immatricolazioni di autovetture a benzina si sono ridotte del 38,1% e quelle del diesel del 39,2%.
Le immatricolazioni delle auto ad alimentazione alternativa rappresentano il 51,9% del mercato di marzo 2022, in calo del 18,1% nel mese e del 4,5% nel trimestre, con una quota di mercato del 52,6%. Le autovetture elettrificate rappresentano il 41,5% del mercato di marzo, in flessione del 18,9%, mentre, nei primi tre mesi del 2022, hanno una quota del 42,4% e calano del 4,3%. Tra queste, le ibride non ricaricabili calano del 17,5% nel mese e raggiungono il 31,7% di quota, risultando il tipo di alimentazione con la maggior quota da nove mesi consecutivi, e nel cumulato sono in diminuzione del 6,3%, rappresentando il 33,3% del totale. Le immatricolazioni di autovetture ricaricabili si riducono del 22,8% e rappresentano il 9,8% del mercato (+3,8% e 9,1% di quota nei primi tre mesi del 2022). Tra queste, le auto elettriche hanno una quota del 3,8% e diminuiscono del 38,8%, mentre le ibride plug-in si riducono del 7,7% e rappresentano il 6% del totale. Infine, le autovetture a gas rappresentano il 10,5% dell’immatricolato di marzo, di cui il 9,4% è rappresentato da autovetture Gpl (+7,7%) e l’1,1% da autovetture a metano (-69,9%). Da inizio 2022, le autovetture Gpl risultano in crescita del 17,3% e quelle a metano in calo del 60,7%.
Nel primo trimestre 2021, l’Italia era il secondo mercato auto in UE, nello stesso periodo di quest’anno è sceso al quarto posto, registrando la variazione negativa più pesante.