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CALMA PIATTA PER IL MERCATO AUTO EUROPEO A LUGLIO: +0,4%

Aumenta la pressione sulla nuova Commissione europea per l’applicazione di misure a sostegno di una transizione ambiziosa e realizzabile.

Torino, 29 agosto 2024 – Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata all’EFTA e al Regno Unito[1] a luglio le immatricolazioni di auto ammontano a 1.025.290 unità, lo 0,4% in più rispetto a luglio 2023.
Nei primi sette mesi del 2024, i volumi immatricolati raggiungono 7.906.191 unità, con una variazione positiva del 3,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

A luglio 2024, il mercato europeo dell’auto resta pressoché stabile (+0,4%).

Nel settimo mese dell’anno, tre dei cinque major market (incluso UK), registrano una crescita: +4,7% l’Italia, seguita da Spagna (+3,4%) e Regno Unito (+2,5%). In calo, invece, la Francia (-2,3%) e la Germania (-2,1%).

A luglio, nell’area UE-EFTA-UK, la quota di penetrazione delle vetture ‘variamente elettrificate’ – ovvero auto ibride ‘tradizionali’, auto elettriche a batteria (BEV) e auto ibride plug-in (PHEV) – è pari al 53,3%, mentre quella delle sole auto ‘alla spina’ (BEV  e PHEV) è del 20,7%. In Italia, nel mese, le elettrificate pesano per il 47,2%, mentre la quota delle sole ricaricabili (BEV e PHEV) è di appena il 7,3%.

Ora che siamo alle battute finali per la definizione della nuova Commissione europea, si auspica che la nuova classe di decisori politici ponga i dossier automotive nella lista delle priorità, tenendo conto delle attuali condizioni di scenario a livello economico e geopolitico. Mercato e consumatori – che sono i veri soggetti della transizione – non sono stati presi in considerazione come variabile chiave quando si è trattato di definire tempi e regole per il raggiungimento degli ambiziosi e realizzabili obiettivi del Green Deal.  Ora la pressione per l’applicazione di misure che diano un sostegno tangibile alla transizione verso la mobilità carbon-neutral è al massimo, in un contesto in cui l’UE è in ritardo nell’adeguamento della rete pubblica di infrastrutture di ricarica e deve fronteggiare la concorrenza di regioni del mondo che offrono condizioni di investimento molto vantaggiose per le tecnologie verdi.

Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA

Nell’area UE+EFTA+UK, a luglio, le immatricolazioni di auto ad alimentazione alternativa incrementano del 9,5%; risultano in calo le auto BEV (-5,9%, con il 13,6% di quota), mentre le ibride tradizionali si mantengono in crescita (+24,4%, con una quota del 32,5%). Nel complesso, sono state immatricolate 546.035 vetture ibride di tutti i tipi ed elettriche, che rappresentano, insieme, il 53,3% del mercato. Le auto ricaricabili (BEV e PHEV) raggiungono il 20,7% di quota. Se consideriamo i soli 5 major market, le vendite di auto ricaricabili ammontano invece a 129.584 unità a luglio (-11,1%), con una quota del 18%.

In Italia, i volumi totalizzati a luglio 2024 si attestano a 124.940 (+4,7%). Nei primi sette mesi del 2024, le immatricolazioni complessive ammontano a 1.011.563 unità, con un rialzo del 5,2% rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2023.

Secondo i dati ISTAT, a luglio l’indice nazionale dei prezzi al consumo  registra un aumento dello 0,4% su base mensile e dell’1,3% su base annua (da +0,8% del mese precedente). La risalita dell’inflazione si deve in primo luogo all’accelerazione su base tendenziale dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (da +3,5% a +11,7%) e all’attenuarsi della flessione degli energetici non regolamentati (da -10,3% a -6%). Un sostegno all’inflazione deriva inoltre dall’andamento crescente dei prezzi dei Tabacchi e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona. Per contro, in rallentamento risultano i prezzi dei Beni alimentari non lavorati, dei Beni alimentari lavorati, dei Beni non durevoli e dei Servizi vari. Nell’ambito degli Energetici non regolamentati, pesa l’evoluzione dei prezzi dell’Energia elettrica mercato libero (da -25% a -18,2%), del Gas di città e gas naturale mercato libero (da -24,1% a -19,7%) e del Gasolio per mezzi di trasporto (da +2,3% a +3,1%; +2% il congiunturale), solo in parte compensata dal rallentamento dei prezzi del Gasolio per riscaldamento (da +3,8% a +3,2%) e della Benzina (da +1,1% a +0,7%; +0,5% da giugno).

Analizzando il mercato per alimentazione, le autovetture a benzina chiudono luglio in crescita del 63,8%, con una quota di mercato del 28,7%, mentre calano le vetture diesel (-24,6% su luglio 2023), con una quota del 12,8%. Nei sette mesi, le immatricolazioni di vetture a benzina aumentano del 13% (30,3% di quota) e continua il calo delle auto diesel (-20,9% e 14,3% di quota). Le immatricolazioni delle auto ad alimentazione alternativa rappresentano il 58,5% del mercato del solo mese di luglio, con volumi in crescita rispetto allo stesso mese del 2023 (+15%). Nel cumulato, le alternative aumentano del 10,5% e hanno una quota di mercato del 55,5% (+2,7 punti percentuali rispetto ai primi sette mesi del 2023). Le autovetture elettrificate rappresentano il 47,2% del mercato di luglio, mentre nel cumulato hanno una quota del 46%, con volumi in crescita (+13,8% nel mese e +10,9% nel cumulato). Tra queste, le ibride mild e full aumentano del 17,4% nel mese, con una quota di mercato del 39,9%, mentre nel cumulato risultano in crescita del 15,8%, con una quota del 38,9%. Le immatricolazioni di autovetture ricaricabili, invece, calano del 2,8% nel mese (quota di mercato: 7,3%) e del 10% nel cumulato (quota: 7,2%). Nel dettaglio, le auto elettriche hanno una quota del 3,4% e incrementano del 4,5% nel mese. Calano, al contrario, le ibride plug-in:
-8,5%, con il 3,8% di quota nel mese. Anche nel cumulato, le due alimentazioni risultano rispettivamente in aumento e in calo, +6,7% (quota: 3,9%) e -24% (quota: 3,3%). Infine, le autovetture a gas rappresentano l’11,4% dell’immatricolato di luglio, di cui l’11,4% è composto da autovetture Gpl (+21,3% su luglio 2023) e la percentuale residuale da autovetture a metano. Nel cumulato dei primi sette mesi del 2024, le autovetture Gpl risultano in crescita del 9% (quota: 9,5%) e quelle a metano del 7% (quota: 0,1%).

La Spagna totalizza 83.979 immatricolazioni a luglio 2024, il 3,4% in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Nei primi sette mesi del 2024, il mercato risulta in crescita del 5,6%, con 619.224 unità immatricolate.

L’Associazione spagnola dell’automotive ANFAC rileva che a luglio prosegue la tendenza al rialzo avviata negli ultimi mesi, anche se il mercato è ancora al di sotto dei volumi pre-pandemia (-23%) e senza dimenticare che luglio è un mese che solitamente supera le 100.000 immatricolazioni, soglia che quest’anno non è stata nemmeno raggiunta. Il recupero dei valori di mercato pre-pandemici non è solo una questione economica, ma rappresenta anche un ulteriore passo in avanti verso gli obiettivi di riduzione delle emissioni, poiché l'immatricolazione di nuovi veicoli potrà contribuire a ringiovanire un circolante che ha già 14,2 anni di media. In particolare, la proroga del Piano MOVES fino alla fine dell'anno dovrebbe servire da importante stimolo per gli acquirenti e le vendite di veicoli sostenibili dovrebbero essere in linea con il raggiungimento dei target europei richiesti.

Nel dettaglio, secondo i canali di vendita, a luglio 2024 le nuove immatricolazioni intestate a società diminuiscono del 10,1% rispetto a luglio 2023 e le vendite ai privati segnano +16,8%, mentre il canale del noleggio cresce del 3,9%.

Le autovetture a benzina rappresentano  il 35,9% del mercato di luglio (-12,5% rispetto a luglio 2023). A seguire, le vetture ibride non ricaricabili rappresentano il 41,1% del mercato del mese (+31,5%). Le autovetture diesel sono il 10,2% del mercato mensile (ma diminuiscono dell’11,6% rispetto al settimo mese del 2023), seguite dalle elettriche (4,7% nel mese e una variazione positiva del 12,4% rispetto a luglio 2023), ibride plug-in (5,3% la quota del mese e -14,7% la variazione percentuale) e dalle auto a gas (3% di quota di mercato e una variazione positiva del 10,4%). Nel cumulato calano le benzina, -2,3%, con una quota del 40% e le diesel, -17,3%. In calo anche le PHEV, del 4,5%, con quota del 5,7%. Al contrario, tutte le altre alimentazioni risultano in crescita: le BEV registrano +6,1% e rappresentano il 4,7% del mercato, che è per il 36,4% formato da ibride non ricaricabili (+26,6%), e per il 2,9% da vetture a gas (+31,1%).
Le emissioni medie di CO2 nel mese di luglio 2024 rimangono stabili a 118,4 g/km. Nel cumulato si attestano in media a 117,8 g/km e rispetto al 2023 calano dello 0,6%.

In Francia, a luglio 2024, si registrano 126.037 nuove immatricolazioni, in calo del 2,3% rispetto a luglio 2023. A gennaio-luglio 2024, le immatricolazioni si attestano a 1.040.923, in aumento del 2,2% rispetto allo stesso periodo del 2023.

Rispetto allo stesso mese dello scorso anno, calano ancora le autovetture diesel (-23,9%) e a bioetanolo (-87,9%). In flessione anche le benzina, del 22,6%, e le PHEV, del 30,7%. Le ibride mild e full, invece, aumentano rispettivamente del 52,7% e del 43,6%. Le elettriche (BEV) hanno una quota di mercato nel mese del 15,2%, mentre 12 mesi fa detenevano il 16,9%. Nel cumulato da inizio anno, le diesel calano del 23% e detengono una quota del 7,9%, mentre le elettriche (quota del 16,9%) aumentano del 13,5%. Infine, le PHEV (quota dell’8%) calano del 9,2%.

Nel mercato tedesco sono state immatricolate a luglio 238.263 unità, in calo del 2,1% (-28% rispetto allo stesso periodo del 2019).
Nei primi sette mesi del 2024, le immatricolazioni si attestano a 1.709.904, in aumento del 4,3% rispetto allo stesso periodo del 2023.

Rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, a luglio si è registrato un aumento del 12% degli ordini domestici.

Dal punto di vista delle alimentazioni alternative, le auto ibride (+18,4% nel mese) rappresentano il 33,5% del mercato mensile tedesco, di cui il 6,2% sono ibride plug-in (+3,2%). Con una quota del 12,9%, le auto elettriche registrano un sostanzioso decremento del 36,8%. Infine, le vetture a GPL calano drasticamente: -98,6%, con appena 3 immatricolazioni nuove.
Le emissioni medie di CO2 delle auto di nuova immatricolazione aumentano del 7,2% rispetto a luglio 2023 e si attestano a 121 g/km.

Il mercato inglese, infine, a luglio totalizza 147.517 nuove autovetture immatricolate, con un rialzo del 2,5% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
Nei primi sette mesi dell’anno, le immatricolazioni si attestano a 1.154.280 unità, il 5,5% in più rispetto a gennaio-luglio 2023.

L’Associazione inglese dell’automotive SMMT fa notare che i due anni di crescita del mercato delle auto nuove in un contesto economico complesso testimoniano la capacità di resilienza del settore e l'attrattività dell’offerta. Tuttavia, l'indebolimento della domanda da parte dei privati, in particolare per i veicoli elettrici e nonostante le vantaggiose offerte dei Costruttori, resta la principale preoccupazione. Sempre più consumatori stanno acquistando veicoli green, ma è necessario accelerare il ritmo di rinnovo del parco, per non mettere a rischio le ambizioni del Regno Unito in materia di contrasto ai cambiamenti climatici. Per realizzare la transizione del mercato al ritmo richiesto è quindi necessario un maggiore sostegno agli utenti della strada e, con l'avvicinarsi di settembre, mese del cambio delle targhe, è necessario agire subito su incentivi e infrastrutture.

Nel mese, le immatricolazioni delle flotte crescono del 13%, mentre le vetture intestate a privati calano dell’11,1% e quelle intestate alle aziende diminuiscono del 9,3%.
Le vendite di veicoli elettrici registrano un trend positivo: +18,8% e una quota di mercato del 18,5% nel mese di luglio. Anche le ibride plug-in (PHEV) segnano un incremento (+12,4%) e hanno una quota dell’8,9%, superiore a quella dello scorso anno, che era dell’8,1%. Nel cumulato dei sette mesi, le BEV aumentano del 10,5% e le PHEV del 28,2%. Le vetture diesel calano nel mese (-21,9%, con quota del 5,9%), mentre le benzina fanno registrare il 5,9% in meno di volumi di luglio 2023, attestandosi ad una quota di mercato del 52,1%. Nel cumulato dei sette mesi, le diesel calano del 13,3% (quota del 6,5%) e le benzina aumentano dell’1,5% (quota del 54,7%).

 

[1]EU 27 + EFTA + Regno Unito (ricordiamo che dal 1° febbraio 2020 il Regno Unito non fa più parte dell’Unione Europea). I dati per Malta non sono al momento disponibili.

 

 

 

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