L'Osservatorio sulla componentistica automotive italiana e sui Servizi per la Mobilità 2024, realizzato dalla Camera di commercio di Torino e da ANFIA, fornisce i numeri (aziende, dipendenti e fatturato del settore) e analizza i principali trend del comparto, anche alla luce della rivoluzione produttiva che la componentistica sta vivendo con l’incalzare della transizione ecologica ed energetica.
Nel 2023 le 2.135 imprese che compongono l’universo della componentistica automotive italiana hanno impiegato nel settore circa 170.000 addetti e generato un fatturato stimato, ad esso direttamente attribuibile, pari a 58,8 miliardi di euro. Seppure il 2023 mostri ancora una crescita del giro d’affari del +3,1% sul 2022, essa si presenta più contenuta rispetto all’anno precedente, nettamente inferiore a quanto registrato nel 2021 e, comunque, non riferibile a tutti i segmenti della filiera. Infatti, se da un lato cresce il fatturato per gli E&D (+14,3%), per i sistemisti e modulisti (+9,3%) e per l’insieme degli specialisti (al cui interno spicca il risultato dei fornitori legati al motorsport con il +11,7%), dall’altro è la subfornitura a evidenziare una certa sofferenza che riguarda sia i subfornitori tout court (-11,3%), sia quelli delle lavorazioni (-5,4%).