Intervista di Marco D'Aloisi al Presidente ANFIA Roberto Vavassori
Nell'intervista per l'house organ di UNEM (Unione Nazionale Energie per la Mobilità), il Presidente ANFIA Roberto Vavassori traccia un bilancio del difficile 2024, tra inerzia del mercato e sovracapacità produttiva strutturale per l'Europa dell'auto, ricordando, nel contesto nazionale, il deficit di volumi di mercato e produzione, ma anche l'intenso lavoro svolto da ANFIA insieme a MIMIT, sindacati, regioni e Stellantis per identificare i gap di competitività delle produzioni italiane rispetto a quelle di alcuni dei maggiori Paesi competitor, nonché le condizioni abilitanti per risollevare i livelli produttivi di autoveicoli.
Per la componentistica italiana, il 2025 sarà un anno ancora molto critico, pur se già segnato dall’introduzione di qualche nuovo modello di auto che andrà in produzione. Si confida, invece, in un 2026 che possa ripartire con volumi produttivi almeno in linea con i livelli del 2022-23.
Intanto, si auspica la messa in campo di un piano strutturale europeo per il settore automotive – a cui ha accennato, proprio in questi giorni, anche il Commissario europeo Stèphane Sejourné, Responsabile delle strategie industriali.