Comunicati stampa

APERTURA DEL 2024 ANCORA IN CALO PER L’INDICE DELLA PRODUZIONE DELL’INDUSTRIA AUTOMOTIVE ITALIANA: -11,6% A GENNAIO

Prodotte in Italia, nel mese, circa 27.000 autovetture (-34%) secondo i dati preliminari di ANFIA. Anche l’indice della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori resta in flessione nel primo mese dell’anno (-13,9%). I lavori del Tavolo Sviluppo Automotive del MIMIT sono in fase avanzata: fissati gli obiettivi comuni tra Governo, territori, industria e parti sociali, si tratta ora di ragionare sulle misure prioritarie e sugli strumenti che in concreto ne permetteranno la realizzazione.

Torino, 20 marzo 2024 – A gennaio 2024, secondo i dati ISTAT, la produzione dell’industria automotive italiana nel suo insieme[1] registra un calo dell’11,6% rispetto a gennaio 2023.

Guardando ai singoli comparti produttivi del settore, l’indice della fabbricazione di autoveicoli[2] (codice Ateco 29.1) registra una variazione tendenziale negativa del 13,9% a gennaio 2024; quello della fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (codice Ateco 29.2) aumenta dell’8,7% nel mese, e quello della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori[3] risulta in calo del 13,9%.

Secondo i dati preliminari di ANFIA, la produzione domestica delle sole autovetture a gennaio 2024 ammonta a 27mila unità, in flessione del 34% rispetto a gennaio 2023.

Il comparto produttivo automotive si colloca nel contesto di una produzione industriale italiana complessiva ancora in flessione a gennaio 2024 rispetto ai livelli del primo mese dello scorso anno: nel mese, infatti, l’indice della produzione industriale nel suo complesso[4] chiude a -3,4%.

Il fatturato dell’industria in senso stretto (escluso il comparto Costruzioni) registra una variazione negativa del 6,2% a dicembre 2023, ultimo dato disponibile (-6,5% sul mercato interno e -5,7% sui mercati esteri) e chiude l’intero 2023 a -1% (-1,5% il mercato interno, mentre i mercati esteri restano sostanzialmente stabili).

Anche l’apertura del nuovo anno è ancora negativa per l’indice della produzione automotive italiana, che a gennaio 2024 registra la terza flessione mensile consecutiva (-11,6%).

Del resto, l’indice della fabbricazione di autoveicoli mantiene il segno meno e cala a doppia cifra nel mese (-13,9%), complice la flessione del 34% registrata, secondo i dati preliminari di ANFIA, dalla produzione di autovetture, mentre l’indice della produzione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori accentua il calo nel mese (-13,9%, dopo il -10,1% di dicembre 2023).

I lavori del Tavolo Sviluppo Automotive del MIMIT sono in fase avanzata: fissati gli obiettivi comuni tra Governo, territori, industria e parti sociali, si tratta ora di ragionare sulle misure prioritarie e sugli strumenti che in concreto ne permetteranno la realizzazione.

Uno degli ambiti d’azione riguarda il sostegno alla domanda di autoveicoli di ultima generazione e a bassissime e zero emissioni, rispetto a cui è già stata presentata una prima misura di rimodulazione degli incentivi all’acquisto. Ora sia attende il prima possibile la pubblicazione del DPCM che ne darà effettiva attuazione.

Gli altri temi di interesse indirizzati alla transizione sostenibile della filiera e al suo sviluppo occupazionale si incentrano sull’incremento dei volumi produttivi, la competitività industriale, gli investimenti in R&S e nuove tecnologie, la riconversione delle imprese della componentistica e gli investimenti in formazione.

Gianmarco Giorda, Direttore Generale di ANFIA.

A gennaio-novembre 2023 (ultimo dato disponibile), l’export di autoveicoli (autovetture e veicoli industriali nuovi) dall’Italia vale 21,6 miliardi di Euro, mentre l’import vale 33,6 miliardi di euro. Gli Stati Uniti rappresentano, in valore, il primo Paese di destinazione dell’export di autoveicoli dall’Italia, con una quota del 20,3%, seguiti da Germania (18,4%) e Francia (11,8%).
Nello stesso periodo, l’export della componentistica automotive vale 23,7 miliardi di Euro, con un saldo positivo di 5,3 miliardi di Euro.

Il fatturato[5] del settore automotive nel suo complesso presenta una flessione del 17,4% a dicembre (ultimo dato disponibile), a causa di una componente interna in calo del 14,7% e di una componente estera a -21,5%. Nell’intero2023, il fatturato aumenta invece del 16,8% (+20,1% il fatturato interno e +12,5% quello estero).

Infine, il fatturato delle parti e accessori per autoveicoli e loro motori presenta una variazione tendenziale negativa del 15,7% a dicembre (-24,3% la componente interna e
-6,8% la componente estera). Nell’intero 2023, tuttavia, l’indice del fatturato di questo comparto registra un incremento del 7,4%, con una crescita dell’8,1% della componente interna e del 6,7% della componente estera.

[1]Codice Ateco 29: fabbricazione di autoveicoli, fabbricazione di carrozzerie autoveicoli, rimorchi e semirimorchi e fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori (esclusi penumatici).

[2] Per “autoveicoli” si intendono le autovetture e i veicoli commerciali leggeri e pesanti.

[3]Codice Ateco 29.3, non include pneumatici.

[4]Corretto per gli effetti di calendario: i giorni lavorativi sono stati 22 a gennaio 2024 contro i 21 di gennaio 2023 (è escluso il comparto Costruzioni). A partire da gennaio 2024, gli indici della produzione industriale sono diffusi da ISTAT nella nuova base di riferimento 2021=100

[5] Dati grezzi. I dati aggiornati a gennaio saranno pubblicati da Istat il 12 aprile 2024.

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