Comunicati stampa

RALLENTA A MAGGIO IL MERCATO AUTO EUROPEO: -2,6%

In flessione, nel mese, tre dei cinque major market: Italia a -6,6%, Germania a -4,3% e Francia a -2,9%, mentre il cumulato europeo da inizio 2024 resta positivo (+4,6%). Per quanto riguarda l’Italia, si evidenzia la necessità di mettere a terra, insieme al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, le proposte di politica industriale emerse dai lavori del Tavolo Sviluppo Automotive per accrescere la competitività sia dei produttori di autoveicoli, sia della componentistica.

Torino, 20 giugno 2024 – Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata all’EFTA e al Regno Unito[1] a maggio le immatricolazioni di auto ammontano a 1.092.901 unità, il 2,6% in meno rispetto a maggio 2023.
Nei primi cinque mesi del 2024, i volumi immatricolati raggiungono 5.569.024 unità, con una variazione positiva del 4,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

A maggio 2024, il mercato europeo dell’auto, dopo la ripresa di aprile (+12%), inverte la tendenza e registra una flessione, seppure contenuta, -2,6%.

Nel quinto mese dell’anno, guardando ai cinque major market (incluso UK), rallentano Italia (-6,6%), Germania (-4,3%) e Francia (-2,9%), mentre si mantengono positivi Spagna (+3,4%) e Regno Unito (+1%).

A maggio, la quota di penetrazione delle vetture elettriche pure (BEV), pari al 13,9%, supera nuovamente la quota delle vetture diesel (11,6%), come nel mese precedente. In Italia, invece, l’immatricolato diesel pesa per il 14,4% delle vendite nel mese, contro l’appena 3,6% delle BEV (in miglioramento rispetto al 2,4% di aprile). Nel nostro Paese, l’entrata in vigore, dal 3 giugno scorso, del nuovo ecobonus, il cui impatto effettivo sarà misurabile nei prossimi mesi, ha già portato ad un rapido esaurimento dei fondi per l’acquisto delle auto nella fascia 0-20 g/Km di CO2 e dei veicoli commerciali elettrici.

Per quanto riguarda l’Italia, in questo momento si evidenzia la necessità di mettere a terra, insieme al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, le proposte di politica industriale emerse dai lavori del Tavolo Sviluppo Automotive per accrescere la competitività sia dei produttori di autoveicoli, sia della componentistica. Tra le misure prioritarie, quelle volte a favorire un incremento dei volumi produttivi annuali di autoveicoli e un fattivo coinvolgimento della componentistica in questo processo di rilancio della produzione.

Gianmarco Giorda, Direttore Generale di ANFIA

Nell’area UE+EFTA+UK, a maggio, le immatricolazioni di auto ad alimentazione alternativa incrementano del 2,2%; in particolare, registrano una flessione le auto BEV (-10,8%, con il 13,9% di quota), mentre le ibride tradizionali si mantengono in crescita (+15,4%, con una quota del 30,4%). Nel complesso, sono state immatricolate 558.000 vetture ibride di tutti i tipi ed elettriche, che rappresentano, insieme, il 51,1% del mercato. Le auto ricaricabili (BEV e PHEV) raggiungono il 20,6% di quota. Se consideriamo i soli 5 major market, le vendite di auto ricaricabili ammontano invece a 134.582 unità a maggio (-9,5%), con una quota del 19,1%.

In Italia, i volumi totalizzati a maggio 2024 si attestano a 139.509 (-6,6%). Nei primi cinque mesi del 2024, le immatricolazioni complessive ammontano a 725.751 unità, con un rialzo del 3,4% rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2023.

Secondo i dati ISTAT, a maggio l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra un aumento dello 0,2% su base mensile e dello 0,8% su base annua (come nel mese precedente). La stabilità dell’inflazione sottende andamenti contrapposti di diversi aggregati di spesa: in rallentamento i prezzi dei Beni alimentari lavorati, dei Servizi relativi ai trasporti (da +2,7% a +2,4%) e dei Servizi relativi all’abitazione; per contro, si attenua la flessione dei prezzi degli Energetici non regolamentati (da -13,9% a -13,5%) e regolamentati (da -1,3% a una variazione tendenziale nulla) e accelerano lievemente quelli dei Beni alimentari non lavorati. Nell’ambito degli Energetici non regolamentati, pesa l’evoluzione dei prezzi del Gasolio per riscaldamento (da +1,8% a +4,4%), del Gasolio per mezzi di trasporto (da +2,4% a +4,9%; -2,5% sul mese) e della Benzina (da +1,8% a +3,8%; -0,6% rispetto al mese precedente). Resta stabile, invece, il tasso tendenziale di crescita dei prezzi dell’Energia elettrica mercato libero (a -31,2%) mentre si accentua la flessione di quelli del Gas di città e gas naturale mercato libero (da -33,1% a -35,9%).

Analizzando il mercato per alimentazione, le autovetture a benzina chiudono maggio in crescita del 4,1%, con una quota di mercato del 32,2%. Calano, invece, le autovetture diesel (-30,5% su maggio 2023), con una quota del 14,4%. Nei cinque mesi, le immatricolazioni di autovetture a benzina sono aumentate del 15,4% (31,3% di quota), mentre continua la flessione delle auto diesel (-20,9% e 14,8% di quota nel periodo). Le immatricolazioni delle auto ad alimentazione alternativa rappresentano il 53,4% del mercato del solo mese di maggio, con volumi in calo rispetto allo stesso mese del 2023
(-3,6%). Nel cumulato, le alternative aumentano del 5,9% e hanno una quota di mercato del 53,9% (+1,2 punti percentuali rispetto ai primi cinque mesi del 2023). Le autovetture elettrificate rappresentano il 46,8% del mercato di maggio, mentre nel cumulato hanno una quota del 45%, con volumi in crescita (+1,1% nel mese e +5,9% nel cumulato). Tra queste, le ibride mild e full aumentano del 7,4% nel mese, con una quota di mercato del 39,9%, mentre nel cumulato risultano in crescita del 13,3%, con una quota del 38,8%. In controtendenza le immatricolazioni di autovetture ricaricabili, che calano del 24,6% nel mese (quota di mercato: 6,9%) e del 22,5% nel cumulato (quota: 6,2%) anche a causa della prolungata attesa dei nuovi incentivi. Nel dettaglio, le auto elettriche hanno una quota del 3,6% e calano del 18,3% nel mese. In flessione anche le ibride plug-in: -30,6%, con il 3,3% di quota del mercato del mese. Anche nel cumulato, entrambe le alimentazioni risultano in calo, rispettivamente, -18,7% (quota: 3%) e -25,7% (quota: 3,2%). Infine, le autovetture a gas rappresentano il 6,6% dell’immatricolato di maggio, di cui il 6,5% è composto da autovetture Gpl (-27,4% su maggio 2023) e lo 0,1%, residuale, da autovetture a metano. Nel cumulato dei primi cinque mesi del 2024 le autovetture Gpl risultano in crescita del 2,7% (quota: 8,8%) e quelle a metano del 23,7% (quota: 0,2%).

La Spagna totalizza 95.158 immatricolazioni a maggio 2024, il 3,4% in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Nei primi cinque mesi del 2024, il mercato risulta in crescita del 6,8%, con 431.884 unità immatricolate.

L’Associazione spagnola dell’automotive ANFAC esprime preoccupazione per la stagnazione delle vendite di auto elettriche e ibride plug-in, che, nel mese, calano dell'11,9%; le immatricolazioni di queste vetture sono inferiori a quelle dello scorso anno e il clamore delle contestazioni nei confronti dei veicoli elettrici non favorisce certo le vendite. Il settore teme che con questo livello di immatricolazioni di veicoli a zero emissioni non si riusciranno a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione. Vengono costantemente lanciati sul mercato nuovi modelli plug-in, ma servono maggiore supporto e tempestività da parte delle amministrazioni per aiutare i cittadini nella scelta delle nuove tecnologie.

Nel dettaglio, secondo i canali di vendita, a maggio 2024 le nuove immatricolazioni intestate a società diminuiscono del 10,9% rispetto a maggio 2023 e le vendite ai privati segnano +2,5%, mentre il canale del noleggio cresce del 27,1%.
Le autovetture a benzina rappresentano il 41,9% del mercato di maggio (l’1,8% in meno rispetto a maggio 2023). A seguire, le vetture ibride non ricaricabili rappresentano il 35,8% del mercato del mese (+25,4%). Le autovetture diesel sono il 10,3% del mercato mensile (ma diminuiscono del 15,4% rispetto al quinto mese del 2023), seguite dalle ibride plug-in (5% la quota del mese e -20,3% sullo scorso anno), dalle elettriche (4,6% di quota nel mese e una variazione di -0,4% rispetto a maggio 2023), e dalle auto a gas (2,4% di quota), che calano dell’1,17%. Nel cumulato da inizio anno, aumentano le immatricolazioni di tutte le alimentazioni, tranne le diesel, che calano del 21,7%. Le benzina, che erano in calo nel primo trimestre, invertono la tendenza e crescono dello 0,1%, con una quota del 43,4%. Il resto del mercato è composto per il 13,6% da diesel, per il 4,6% da BEV, per il 6,2% da PHEV, per il 30% da ibride non ricaricabili e, infine, per il 2,2% da vetture a gas.
Le emissioni medie di CO2 nel mese di maggio 2024 salgono a 119,1 g/km, l’1,5% in più di maggio 2023. Nel cumulato si attestano in media a 117,8 g/km e rispetto al 2023 calano dello 0,8%.

In Francia, a maggio 2024, si registrano 141.298 nuove immatricolazioni, in calo del 2,9% rispetto a maggio 2023. A gennaio-maggio 2024, le immatricolazioni si attestano a 733.177, in aumento del 4,9% rispetto allo stesso periodo del 2023.

Rispetto allo stesso mese dello scorso anno, calano ancora le autovetture diesel (-24,5%), a bioetanolo (-54%), a benzina (-20%) e le PHEV (-19,4%). Tutte le altre alimentazioni sono invece in aumento. In particolare, le elettriche hanno una quota di mercato nel mese del 16,9%, mentre 12 mesi fa detenevano il 15,6%. Nel totale annuo, le diesel calano del 26,3% e detengono una quota del 7,7%, mentre le elettriche (quota del 16,9%) aumentano del 23,2%. Infine, le PHEV (quota dell’8,1%) invertono la tendenza e calano dello 0,7%.

Nel mercato tedesco sono state immatricolate a maggio 236.425 unità, in flessione del 4,3% (-29% rispetto allo stesso periodo del 2019).
Nei primi cinque mesi del 2024, le immatricolazioni si attestano a 1.174.312, in aumento del 5,2% rispetto allo stesso periodo del 2023.

Rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, a maggio si è registrato un aumento del 6% degli ordini domestici.

Dal punto di vista delle alimentazioni alternative, le auto ibride (-0,3% nel mese) rappresentano il 30,2% del mercato mensile, di cui il 5,9% sono ibride plug-in (+1,7%). Con una quota del 12,6%, le auto elettriche (BEV) registrano un decremento del 30,6%. Le vetture GPL (-29,6%), infine, rappresentano lo 0,3%.
Le emissioni medie di CO2 delle auto di nuova immatricolazione aumentano del 3,3% rispetto a maggio 2023 e si attestano a 124 g/km.

Il mercato inglese, infine, a maggio totalizza 147.678 nuove autovetture immatricolate, con un rialzo dell’1,7% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
Nei primi cinque mesi dell’anno, le immatricolazioni si attestano a 827.500 unità, il 7,1% in più rispetto a gennaio-maggio 2023.

L’Associazione inglese dell’automotive SMMT fa notare che, mentre la Gran Bretagna si prepara alle elezioni politiche del mese prossimo, il mercato delle auto nuove continua a mantenersi stabile grazie alla crescita delle flotte, che compensa l'indebolimento della domanda da parte dei privati. I consumatori possono usufruire di una vasta gamma di nuovi modelli elettrici e di alcune offerte molto interessanti, ma i Costruttori non possono sostenere da soli azioni di supporto di questa portata per un tempo indefinito. Il successo da essi ottenuto finora dovrebbe essere per il prossimo governo un segnale del fatto che una transizione più rapida ed equa richiede carote, non solo bastoni.

Nel mese, le immatricolazioni delle flotte crescono del 14%, mentre le vetture intestate a privati calano del 12,9% e quelle intestate alle aziende aumentano del 9,5%.
Le vendite di veicoli elettrici registrano un trend positivo: +6,2% e una quota di mercato del 17,6% nel mese di maggio. Anche le ibride plug-in (PHEV) segnano un incremento (+31,5%) e hanno una quota dell’8%, superiore a quella dello scorso anno, che era del 6,2%. Nel cumulato annuo, le BEV aumentano del 9,7% e le PHEV del 31,5%. Le vetture diesel calano nel mese (-16,7%, con quota al 6,2%), mentre le benzina registrano il 2,1% in meno di volumi dello scorso maggio 2023, attestandosi ad una quota di mercato del 54,9%. Nel cumulato dei cinque mesi, le diesel calano dell’11% (quota del 6,7%) e le benzina aumentano del 5% (quota del 55,9%).

 

[1]EU 27 + EFTA + Regno Unito (ricordiamo che dal 1° febbraio 2020 il Regno Unito non fa più parte dell’Unione Europea). I dati per Malta non sono al momento disponibili.

 

Comunicato stampa Download
Tabelle mercato Download