Urgente necessità, entro i prossimi sei mesi, di un piano europeo di salvataggio del settore, con un percorso razionale verso la transizione e gli obiettivi di decarbonizzazione.
Torino, 19 dicembre 2024 – Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata all’EFTA e al Regno Unito[1] a novembre le immatricolazioni di auto ammontano a 1.055.319 unità, il 2% in meno rispetto a novembre 2023.
Nei primi undici mesi del 2024, i volumi immatricolati raggiungono 11.876.655 unità, in rialzo di appena lo 0,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Dopo un mese di ottobre pressoché stabile (+0,1%), a novembre il mercato europeo dell’auto si contrae nuovamente (-2%).
Nel mese, quattro dei cinque major market (incluso UK) registrano una flessione: calano a doppia cifra Francia (-12,7%) e Italia (-10,8%), seguite, con decrementi più contenuti, da Regno Unito (-1,9%) e Germania (-0,5%). Mantiene, invece, una variazione positiva la Spagna (+6,4%).
Considerando l’andamento degli ultimi mesi, si stima una chiusura d'anno a circa 12,9 milioni di immatricolazioni, appena lo 0,4% in più rispetto al 2023.
La complessità dell’attuale scenario impone interventi mirati e concreti per salvaguardare la competitività dell’industria automotive europea. Per questo, diamo pieno sostegno alle azioni strategiche delineate dal non-paper proposto dal governo italiano e ribadiamo l’improrogabile necessità di definire, nei prossimi mesi, un piano europeo per la transizione del settore, focalizzato su R&D, rinnovo del parco veicolare e supporto alle aziende e ai lavoratori in questa sfidante fase di epocale trasformazione.
Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA
Nell’area UE+EFTA+UK, a novembre, risultano in crescita le auto BEV (+0,9%, con il 17,5% di quota) e le ibride tradizionali (+16,4%, con il 33,2% di quota), mentre le ibride plug-in si mantengono in calo (-8,6%, con una quota del 7,9%). Nel complesso, sono state immatricolate 485.359 vetture ibride di tutti i tipi ed elettriche, che rappresentano, insieme, il 58,6% del mercato. Le auto ricaricabili (BEV e PHEV) raggiungono il 50,7% di quota. Se consideriamo i soli 5 major market, le vendite di auto ricaricabili ammontano invece a 166.117 unità a novembre, in calo del 4,4% e con una quota del 22,5%.
In Italia, i volumi totalizzati a novembre 2024 si attestano a 124.344 unità (-10,8%). Nei primi undici mesi del 2024, le immatricolazioni complessive ammontano a 1.453.458 unità, con un calo dello 0,2% rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2023.
Secondo i dati ISTAT, a novembre l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra una diminuzione dello 0,1% su base mensile e aumenta dell’1,3% su base annua (da +0,9% del mese precedente). La risalita del tasso d’inflazione risente in primo luogo dell’accelerazione dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (da +3,9% a +7,4%) e dell’attenuarsi della flessione di quelli dei Beni energetici non regolamentati (da -10,2% a -6,6%). Un sostegno all’inflazione deriva inoltre dall’andamento dei prezzi dei Beni alimentari, sia non lavorati (da +3,4% a +3,8%) sia lavorati (da +1,7% a +1,9%), dei Servizi relativi ai trasporti (da +3% a +3,5%), dei Beni non durevoli (da +0,9% a +1,4%). Nell’ambito degli Energetici non regolamentati, la flessione meno ampia è dovuta ai prezzi della Benzina (da -9,5% a -4,2%; +0,3% da ottobre), del Gasolio per mezzi di trasporto (da -14% a -9,6%; +0,4% il congiunturale), del Gas di città e gas naturale mercato libero (da -6,8% a -2,5%; +1,4% sul mese) e, in misura inferiore, a quelli dell’Energia elettrica mercato libero (da -13,7% a -13,2%; -2,5% da ottobre).
Analizzando nel dettaglio le immatricolazioni per alimentazione, le autovetture a benzina chiudono novembre in calo del 12,3%, con una quota di mercato del 27,6%. Calano anche le autovetture diesel (-21,3% su novembre 2023), con una quota del 12,6%. Negli undici mesi, le immatricolazioni di autovetture a benzina sono aumentate del 3% (29,3% di quota), mentre continua la flessione delle auto diesel (-21,6% e 13,9% di quota nel periodo). Le autovetture elettrificate rappresentano il 50,7% del mercato di novembre, mentre nel cumulato hanno una quota del 47,4%, con volumi in calo nel mese (-5%) e ancora in aumento nel cumulato (+5,8%). Tra queste, le ibride mild e full calano dello 0,3% nel mese, con una quota di mercato del 42,3%, mentre nel cumulato risultano in crescita del 10,2%, con una quota del 40%. Anche le immatricolazioni di autovetture ricaricabili (BEV e PHEV) diminuiscono del 23,3% nel mese (quota di mercato: 8,4%) e calano del 12,6% nel cumulato (con quota al 7,4%). Nel dettaglio, le auto elettriche hanno una quota del 5,3% e calano del 17,4% nel mese. In flessione anche le ibride plug-in: -31,4%, con il 3,1% di quota del mercato del mese. Nel cumulato, le BEV risultano in aumento e le PHEV in calo, rispettivamente +0,6% (quota: 4,1%) e -24,9% (quota: 3,3%). Infine, le autovetture a gas rappresentano l’8,9% dell’immatricolato di novembre, interamente composto da autovetture Gpl (-18,5% su novembre 2023). Nel cumulato dei primi undici mesi del 2024, le autovetture Gpl risultano in crescita del 2,1% (quota: 9,4%) e quelle a metano in calo del 25% (quota: 0,1%).
La Spagna totalizza 83.339 immatricolazioni a novembre 2024, il 6,4% in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Nei primi undici mesi del 2024, il mercato risulta in crescita del 5,1%, con 911.503 unità immatricolate.
L’Associazione spagnola dell’automotive ANFAC fa notare che il mercato sta registrando segnali positivi e chiude un altro mese in crescita. L'ultimo trimestre ha evidenziato una tendenza al rialzo che permette di essere ottimisti sulla chiusura dell'anno intorno al milione di unità. Sarà tuttavia necessario aspettare di vedere come evolverà anche l'ultimo mese del 2024 e se verrà superata la soglia del milione, che non è più stata raggiunta da prima della pandemia. Per questo motivo, è importante ricordare ai consumatori che sono ancora disponibili i fondi del piano MOVES per l'acquisto di veicoli elettrici o ibridi plug-in fino alla fine dell'anno. L’auspicio è che serva da leva per rilanciare il mercato spagnolo che, sebbene stia migliorando rispetto allo scorso anno, è ancora lontano dagli 1,2 milioni di immatricolazioni a cui dovrebbe aspirare.
Nel dettaglio, secondo i canali di vendita, a novembre 2024 cresce il canale del noleggio (+60%), che si mantiene positivo anche nel cumulato degli undici mesi (+32%). Anche le immatricolazioni intestate a società aumentano nell’undicesimo mese del 2024, +5%, ma calano del 7% nel cumulato. Infine, il canale dei privati registra +2% a novembre e +7% nel cumulato.
Le autovetture a benzina rappresentano il 33,3% del mercato di novembre (-2,3% rispetto a novembre 2023). A seguire, le vetture ibride non ricaricabili rappresentano il 12,8% del mercato di novembre (-7,8% rispetto a novembre 2023). Le autovetture diesel sono il 7,6% del mercato mensile (ma diminuiscono del 23,6% rispetto all'undicesimo mese del 2023), seguite dalle elettriche (7% nel mese e una variazione di -4,3% rispetto a novembre 2023), dalle ibride plug-in (5,9% la quota del mese e -11,5% sullo scorso anno) e dalle auto a gas (4,1% di quota di mercato), che aumentano invece dell'11%. Nel cumulato calano le benzina, -3,8% con una quota del 37,8%, le diesel, -19%, e le PHEV,
-6,1% (con quota del 5,7%). Al contrario, tutte le altre alimentazioni risultano in crescita: le BEV registrano +6,2% e rappresentano il 5,3% del mercato, che è per il 38,1% formato da ibride non ricaricabili (+26,2%) e, infine, per il 3,3% da vetture a gas (+29,2%).
Le emissioni medie di CO2 nel mese di novembre 2024 salgono a 114,4 g/km. Nel cumulato si attestano in media a 117,4 g/km e rispetto al 2023 restano stabili.
In Francia, a novembre 2024, si registrano 133.319 nuove immatricolazioni, in calo del 12,7% rispetto a novembre 2023. A gennaio-novembre 2024, le immatricolazioni si attestano a 1.534.750 (-3,7%).
Rispetto allo stesso mese dello scorso anno, calano ancora le autovetture diesel (-33,3%) e a bioetanolo (-98,7%). In flessione anche le benzina, del 31,5%, e le PHEV, del 19,6%. Le ibride mild e full aumentano, rispettivamente, del 70,6% e del'8,2%. Le elettriche hanno una quota di mercato nel mese del 17,4%, mentre 12 mesi fa detenevano il 12,2%. Nel cumulato da inizio anno, le diesel calano del 26,8% e detengono una quota del 7,4%, mentre le elettriche (quota del 17%) aumentano dello 0,1%. Infine, le PHEV (quota del 7,9%), al contrario calano del 16,6%.
Nel mercato tedesco sono state immatricolate a novembre 244.544 unità, in calo dello 0,5%.
Nei primi undici mesi del 2024, le immatricolazioni si attestano a 2.592.610, con una variazione negativa dello 0,4% rispetto a gennaio-novembre 2023, ma una flessione del 22% rispetto ai livelli pre-covid del 2019.
Rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, a novembre 2024 si è registrato un aumento del 4% degli ordini domestici, mentre nel periodo gennaio-novembre il rialzo è stato del 10% su gennaio-novembre 2023.
Dal punto di vista delle alimentazioni alternative, le auto ibride (+20,3% nel mese) rappresentano il 30,3% del mercato mensile tedesco, di cui l'8,4% sono ibride plug-in (+13,7%). Con una quota del 15,6%, le auto elettriche (BEV) registrano un calo del 21,8%. Infine, le vetture a GPL crescono: +3,2%, con appena 942 nuove immatricolazioni.
Le emissioni medie di CO2 delle auto di nuova immatricolazione aumentano de 3,3% rispetto a novembre 2023 e si attestano a 114,8 g/km.
Il mercato inglese, infine, a novembre totalizza 153.610 nuove autovetture immatricolate, con una flessione dell’1,9%, rispetto allo stesso mese dello scorso anno; si tratta del secondo calo mensile consecutivo e del terzo in quattro mesi.
Nei primi undici mesi dell’anno, le immatricolazioni si attestano a 1.811.992 unità, il 2,8% in più rispetto a gennaio-novembre 2023.
L’Associazione inglese dell’automotive SMMT sottolinea che i Costruttori stanno investendo a livelli senza precedenti per immettere sul mercato nuovi modelli a zero emissioni e stanno destinando somme ingenti per predisporre offerte vantaggiose per i consumatori. Questi investimenti sono tuttavia insostenibili: l'industria non può realizzare da sola le ambizioni di leadership del Regno Unito. È giusto, quindi, che il governo riveda con urgenza la regolamentazione del mercato e le misure di sostegno necessarie a trainarlo, dato che le immatricolazioni di veicoli elettrici dovranno aumentare di oltre la metà il prossimo anno. Una regolamentazione ambiziosa, un piano di incentivazione spinto e un'accelerazione nello sviluppo delle infrastrutture sono fattori fondamentali per avere successo, altrimenti i posti di lavoro, gli investimenti e la decarbonizzazione del Paese saranno ulteriormente a rischio.
Nel mese, le immatricolazioni delle flotte sono in flessione dell’1,1%, mentre le vetture intestate a privati calano del 3,3% e quelle intestate alle aziende aumentano del 5,2%.
Le vendite di veicoli elettrici registrano un trend positivo: +58,4% e una quota di mercato del 25,1% nel mese di novembre. Le ibride plug-in (PHEV) hanno fatto segnare un calo
(-1,2%) e hanno una quota del 10,2%, superiore a quella dello scorso anno, che era del 10,1%. Nel cumulato degli undici mesi, le BEV aumentano del 17,9% e le PHEV del 19,6%. Le vetture diesel calano nel mese (-10,1%, con quota al 6,1%), mentre le benzina fanno registrare il 17,7% in meno di volumi rispetto allo scorso novembre, attestandosi su una quota di mercato del 45,8%. Nel cumulato degli undici mesi, le diesel calano del 12,6% (quota del 6,4%) e le benzina del 3,2% (quota del 53%).
[1]EU 27 + EFTA + Regno Unito (ricordiamo che dal 1° febbraio 2020 il Regno Unito non fa più parte dell’Unione Europea). I dati per Malta non sono al momento disponibili.