ll cumulato dei 10 mesi chiude a +0,9%, con volumi ancora distantida quanto consuntivato nel 2019 (-18,8%).
Torino, 21 novembre 2024 – Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata all’EFTA e al Regno Unito[1] ad ottobre le immatricolazioni di auto ammontano a 1.041.672 unità, appena lo 0,1% in più rispetto ad ottobre 2023.
Nei primi dieci mesi del 2024, i volumi immatricolati raggiungono 10.821.299 unità, in rialzo di appena lo 0,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Calma piatta ad ottobre 2024 per il mercato europeo dell’auto, che, dopo le flessioni di agosto (-16,5%) e settembre (-4,2%), risulta pressoché allineato ai livelli di un anno fa (+0,1%).
Nel mese, tre major market su cinque (incluso UK) registrano una performance negativa: -11,1% la Francia, -9,1% l’Italia e -6% il Regno Unito. Positivi, invece, i mercati di Spagna (+7,2%) e Germania, in recupero (+6%).
Dopo le poco edificanti trattative per comporre la Commissione europea, chiediamo fortemente che nei primi 100 giorni di lavoro della stessa venga approvato – mantenendo inalterati scadenza e obiettivi del 2035 – un piano di neutralità tecnologica riguardo ai vettori energetici. Solo la vera neutralità tecnologica, infatti, potrà ridare certezza e serenità ad un mercato pesantemente contrastato.
ANFIA, insieme alle altre Associazioni europee del settore, sollecita con fermezza l’implementazione di un piano di sostegno alla filiera automotive che possa aiutarla concretamente a superare questo momento critico sia per i Costruttori che per i componentisti.
Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA
Nell’area UE+EFTA+UK, ad ottobre, risultano in crescita le auto BEV (+6,9%, con il 16,3% di quota) e le ibride tradizionali (+15,8%, con il 33,3% di quota), mentre le ibride plug-in si mantengono in calo (-7,2%, con una quota dell’8%). Nel complesso, sono state immatricolate 624.191 vetture ibride di tutti i tipi ed elettriche, che rappresentano, insieme, il 57,5% del mercato. Le auto ricaricabili (BEV e PHEV) raggiungono il 24,3% di quota. Se consideriamo i soli 5 major market, le vendite di auto ricaricabili ammontano invece a 149.466 unità ad ottobre, in calo del 2,8% e con una quota del 20,7%.
In Italia, i volumi totalizzati ad ottobre 2024 si attestano a 126.570 unità (-9,1%). Nei primi dieci mesi del 2024, le immatricolazioni complessive ammontano a 1.329.063 unità, con un rialzo dello 0,9% rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2023.
Secondo i dati ISTAT, a settembre l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra una variazione nulla su base mensile e aumenta dello 0,9% su base annua (da +0,7% del mese precedente). La lieve accelerazione del tasso d’inflazione riflette principalmente l’andamento dei prezzi dei Beni alimentari non lavorati (da +0,3% a +3,4%) e, in misura minore, l’attenuazione della flessione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da -11,0% a -10,2%) e l’accelerazione degli Alimentari lavorati (da +1,5% a +1,7%) e dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da +2,4% a +3%). Tali effetti sono stati solo in parte compensati dal rallentamento dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (da +10,4% a +3,9%) e dei prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +4,0% a +3,6%). Nell’ambito degli Energetici non regolamentati, registra una ripresa la dinamica dei prezzi della Benzina (da -10,3% a -9,5%; -0,9% sul mese), mentre si amplia la flessione dei prezzi del Gasolio per riscaldamento (da -12,1% a -13,9%; -0,4% da settembre) e del Gasolio per mezzi di trasporto (da -12,6% a -14,0%; -0,8% il congiunturale).
Analizzando il mercato per alimentazione, le autovetture a benzina chiudono ottobre in calo del 10,1%, con una quota di mercato del 27,7%. Calano anche le autovetture diesel (-19,7% su ottobre 2023), con una quota del 13,1%. Nei dieci mesi, le immatricolazioni di autovetture a benzina sono aumentate del 4,6% (29,5% di quota), mentre continua il calo delle auto diesel (-21,6% e 14% di quota nel periodo). Le immatricolazioni delle auto ad alimentazione alternativa rappresentano il 59,3% del mercato del solo mese di ottobre, con volumi in calo rispetto allo stesso mese del 2023 (-5,8%). Nel cumulato, le alternative aumentano del 6,6% e hanno una quota di mercato del 56,6% (+3 punti percentuali rispetto ai primi dieci mesi del 2023). Le autovetture elettrificate rappresentano il 50,2% del mercato di ottobre, mentre nel cumulato hanno una quota del 47,1%, con volumi in calo nel mese (-3,4%) e ancora in aumento nel cumulato (+7,1%). Tra queste, le ibride mild e full calano dello 0,2% nel mese, con una quota di mercato del 42,8%, mentre nel cumulato risultano in crescita dell’11,3%, con una quota del 39,8%. Anche le immatricolazioni di autovetture ricaricabili calano del 18,8% nel mese (quota di mercato: 7,4%) e dell’11,3% nel cumulato (con quota al 7,3%). Nel dettaglio, le auto elettriche hanno una quota del 4% e diminuiscono del 12,8% nel mese. In flessione anche le ibride plug-in: -24,9%, con il 3,4% di quota del mercato del mese. Anche nel cumulato le auto BEV risultano in aumento e le PHEV in calo, rispettivamente +3,3% (quota: 4%) e -24,3% (quota: 3,3%). Infine, le autovetture a gas rappresentano il 9,1% dell’immatricolato di ottobre, che è quasi interamente composto da autovetture Gpl (-16,7% su ottobre 2023), mentre la percentuale residuale è rappresentata da autovetture a metano. Nel cumulato dei primi dieci mesi del 2024, le autovetture Gpl risultano in crescita del 4,5% (quota: 9,4%) e quelle a metano in calo del 13,4% (quota: 0,1%).
La Spagna totalizza 83.472 immatricolazioni a settembre 2024, il 7,2% in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Nei primi dieci mesi del 2024, il mercato risulta in crescita del 4,9%, con 828.162 unità immatricolate (ma con volumi ancora inferiori del 22% rispetto al 2019 pre-pandemia).
L’Associazione spagnola dell’automotive ANFAC fa notare che, anche grazie a due giorni lavorativi in più, il mese di ottobre chiude nuovamente in positivo. Se il mercato riuscirà a mantenere questa tendenza, sarà possibile chiudere il 2024 con quasi un milione di unità vendute, una soglia che la Spagna deve superare al più presto, non solo per motivi di carattere economico, ma anche per continuare a progredire in direzione della decarbonizzazione e del rinnovo del parco veicoli spagnolo. Per questo, è necessario ricordare ai consumatori che attualmente sono disponibili agevolazioni, che possono arrivare fino a 10.000 euro, per l'acquisto di veicoli elettrici o ibridi plug-in fino alla fine dell'anno. Questo messaggio sarebbe ancora più forte se venisse implementata una campagna di sensibilizzazione dell'opinione pubblica sui vantaggi del passaggio a un veicolo a zero o basse emissioni.
Nel dettaglio, secondo i canali di vendita, ad ottobre 2024 cresce il canale del noleggio (+0,5%), che si mantiene positivo anche nel cumulato dei dieci mesi (+31,1%). Anche le immatricolazioni intestate a società aumentano nel decimo mese del 2024,+6,5%, ma calano del 7,9% nel cumulato. Infine, il canale dei privati registra +8,7% a ottobre e +7,6% nel cumulato.
Le autovetture a benzina rappresentano il 33,2% del mercato di ottobre (-1,6% rispetto ad ottobre 2023). A seguire, le vetture ibride non ricaricabili rappresentano il 42,1% del mercato del mese (+28%). Le autovetture diesel sono il 9,2% del mercato mensile (ma diminuiscono del 17,1% rispetto al decimo mese del 2023), seguite dalle elettriche (5,7% nel mese e una variazione di -5,7% rispetto a ottobre 2023), dalle ibride plug-in (6,2% la quota del mese e +3% sullo scorso anno) e dalle auto a gas (3,6% di quota di mercato), che aumentano invece del 2,4%. Nel cumulato, calano le benzina, -4%, con una quota del 38,3%, le diesel, -18,6%, e le PHEV, -5,5% (con quota del 5,7%). Al contrario, tutte le altre alimentazioni risultano in crescita: le BEV registrano +7,8% e rappresentano il 5,2% del mercato, che è per il 37,7% formato da ibride non ricaricabili (+25,8%), e, infine, per il 3,2% da vetture a gas (+32%).
Le emissioni medie di CO2 nel mese di ottobre 2024 rimangono stabili a 116,1 g/km. Nel cumulato si attestano in media a 117,1 g/km e rispetto al 2023 calano dello 0,6%.
In Francia, ad ottobre 2024, si registrano 135.529 nuove immatricolazioni, in calo dell’11,1% rispetto ad ottobre 2023. A gennaio-ottobre 2024, le immatricolazioni si attestano a 1.401.431 (-2,7%).
Rispetto allo stesso mese dello scorso anno, calano ancora le autovetture diesel (-26,4%) e a bioetanolo (-98%). In flessione anche le benzina, del 32,7% e le PHEV, del 26,9%. Le ibride mild e full aumentano, rispettivamente, del 63,2% e del 20,1%. Le elettriche hanno una quota di mercato nel mese del 16,7%, mentre 12 mesi fa detenevano il 15,4%. Nel cumulato da inizio anno, le diesel calano del 26,2% e detengono una quota del 6,5%, mentre le elettriche (quota del 15,4%) aumentano del 3,4%. Infine, le PHEV (quota dell’8,0%), al contrario calano del 16,3%.
Nel mercato tedesco sono state immatricolate ad ottobre 231.992 unità, in crescita del 6%.
Nei primi dieci mesi del 2024, le immatricolazioni si attestano a 2.348.066, con una variazione negativa dello 0,4% rispetto a gennaio-ottobre 2023, ma una flessione del 22% rispetto ai livelli pre-covid del 2019.
Rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, ad ottobre 2024 si è registrato un aumento del 30% degli ordini domestici.
Dal punto di vista delle alimentazioni alternative, le auto ibride (+15% nel mese) rappresentano il 36,6% del mercato mensile tedesco, di cui l'8,3% sono ibride plug-in (+18,2%). Con una quota del 15,6%, le auto elettriche (BEV) registrano un calo del 4,9%. Infine, le vetture a GPL continuano a calare: -4,6%, con appena 1.039 nuove immatricolazioni.
Le emissioni medie di CO2 delle auto di nuova immatricolazione diminuiscono dello 0,5% rispetto ad ottobre 2023 e si attestano a 113,5 g/km.
Il mercato inglese, infine, ad ottobre totalizza 144.288 nuove autovetture immatricolate, con un calo del 6% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
Nei primi dieci mesi dell’anno, le immatricolazioni si attestano a 1.658.382 unità, il 3,3% in più rispetto a gennaio-ottobre 2023.
L’Associazione inglese dell’automotive SMMT sottolinea che i massicci investimenti dei Costruttori nell’offerta di modelli e nel sostegno alle vendite stanno contribuendo a rendere il Regno Unito il secondo mercato europeo dei veicoli elettrici. La transizione, tuttavia, non deve innescare un meccanismo perverso di rallentamento della riduzione delle emissioni di carbonio complessive del trasporto su strada. Lo svecchiamento del parco circolante resta infatti il modo più rapido per decarbonizzare, quindi la diminuzione del tasso di rinnovo dei veicoli trasversalmente all’intero mercato non è una buona notizia né per l'economia, né per gli investimenti e per l'ambiente. I veicoli elettrici sono già una soluzione adottata da molti consumatori e aziende, ma per adeguare l'intero mercato al ritmo richiesto è necessario un intervento significativo su incentivi, infrastrutture e normative.
Nel mese, le immatricolazioni delle flotte sono in flessione dell’1,7%, mentre le vetture intestate a privati calano dell’11,8% e quelle intestate alle aziende diminuiscono del 12,8%.
Le vendite di veicoli elettrici registrano un trend positivo: +24,5% e una quota di mercato del 20,7% nel mese di ottobre. Le ibride plug-in (PHEV) hanno fatto segnare un calo
(-3,2%) e hanno una quota del 9,6%, superiore a quella dello scorso anno, che era del 9,3%. Nel cumulato dei dieci mesi, le BEV aumentano del 14,2% e le PHEV del 22,5%. Le vetture diesel calano nel mese (-20,5%, con quota al 3%), mentre le benzina fanno registrare il 14,2% in meno di volumi rispetto allo scorso ottobre, attestandosi su una quota di mercato del 31,2%. Nel cumulato dei dieci mesi, le diesel calano del 12,8% (quota del 6,4%) e le benzina dell'1,8% (quota del 53,6%).
[1]EU 27 + EFTA + Regno Unito (ricordiamo che dal 1° febbraio 2020 il Regno Unito non fa più parte dell’Unione Europea). I dati per Malta non sono al momento disponibili.