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L’ULTIMA PARTE DELL’ANNO SI APRE CON UNA NUOVA FLESSIONE PER IL MERCATO AUTO EUROPEO: -4,2% A SETTEMBRE

Si ipotizza una chiusura del 2024 intorno a 12.700.000 immatricolazioni, con un ribasso che potrebbe arrivare fino a -1,5% rispetto al 2023.

Torino, 22 ottobre 2024 – Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata all’EFTA e al Regno Unito[1] a settembre le immatricolazioni di auto ammontano a 1.118.083 unità, il 4,2% in meno rispetto a settembre 2023.
Nei primi nove mesi del 2024, i volumi immatricolati raggiungono 9.779.605 unità, in rialzo di appena l’1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

A settembre 2024, rallenta la flessione del mercato europeo dell’auto, che, dopo il pesante calo di agosto (-16,5%), chiude a -4,2%.

Nel mese, tre major market su cinque (incluso UK) mantengono una variazione negativa: -11,1% la Francia, -10,7% l’Italia e -7% la Germania. In recupero, invece, i mercati di Spagna (+6,3%) e Regno Unito (+1%).

A settembre, nell’area UE-EFTA-UK, la quota di penetrazione delle vetture ‘variamente elettrificate’ – ovvero auto ibride ‘tradizionali’, auto elettriche a batteria (BEV) e auto ibride plug-in (PHEV) – è pari al 60,1%, mentre quella delle sole auto ‘alla spina’ (BEV  e PHEV) è del 26,4%. In Italia, nel mese, le elettrificate pesano per il 46,7%, mentre la quota delle sole ricaricabili (BEV e PHEV) è di appena il 7,3%.

Con i risultati poco brillanti del terzo trimestre, l’ingresso nell’ultimo trimestre dell’anno è ancora più debole del previsto e si ipotizza una chiusura del 2024 intorno a 12.700.000 immatricolazioni, con un ribasso che potrebbe arrivare fino all’1,5% rispetto al 2023.

Riguardo al contesto competitivo in cui il mercato si muove, il voto del Comitato difesa commerciale dell’UE sui dazi cinesi ha recentemente confermato le tariffe provvisorie già note con l’intento di ristabilire condizioni di parità a livello commerciale. Questo, tuttavia, riguarda solo un aspetto del quadro competitivo del settore automotive europeo, che necessita soprattutto di una strategia industriale globale per affrontare la transizione energetica, che garantisca l’accesso alle materie prime critiche, l’approvvigionamento energetico a costi accessibili, un quadro regolatorio coerente, uno sviluppo appropriato della rete di ricarica elettrica e di rifornimento per i carburanti a basso impatto ambientale.

Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA

Nell’area UE+EFTA+UK, a settembre, le immatricolazioni di auto ad alimentazione alternativa aumentano dell’8,7%; risultano in crescita le auto BEV (+13,9%, con il 19,1% di quota) e le ibride tradizionali (+12,3%, con il 33,7% di quota), mentre le ibride plug-in  si mantengono in calo (-11,7%, con una quota del 7,3%). Nel complesso, sono state immatricolate 671.932 vetture ibride di tutti i tipi ed elettriche, che rappresentano, insieme, il 62,2% del mercato. Le auto ricaricabili (BEV e PHEV) raggiungono il 26,4% di quota. Se consideriamo i soli 5 major market, le vendite di auto ricaricabili ammontano invece a 189.586 unità a settembre, in crescita del 15,6% e con una quota del 23,2%.

In Italia, i volumi totalizzati a settembre 2024 si attestano a 121.725 unità (-10,7%). Nei primi nove mesi del 2024, le immatricolazioni complessive ammontano a 1.202.447 unità, con un rialzo del 2,1% rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2023.

Secondo i dati ISTAT, a settembre l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra una diminuzione dello 0,2% su base mensile e una crescita dello 0,7% su base annua (da +1,1% del mese precedente). La decelerazione del tasso d’inflazione si deve principalmente ai prezzi dei Beni energetici, sia regolamentati (da +14,3% a +10,4%) sia non regolamentati (da -8,6% a -11%) e, in misura minore, al rallentamento dei prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +4,5% a +4,0%) e di quelli dei Servizi relativi ai trasporti (da +2,9% a +2,4%).
Nell’ambito degli Energetici non regolamentati, pesa l’ampliamento della flessione dei prezzi del Gasolio per mezzi di trasporto (da -5,8% a -12,6%; -3,4% il congiunturale), del Gasolio per riscaldamento (da -5,7% a -12,1%) e della Benzina (da -5,3% a -10,3%; -3,2% da agosto), solo in parte compensato dalla ripresa dei prezzi di Gas di città e gas naturale mercato libero (da -13,4% a -11,4%) e di Energia elettrica mercato libero (da
-17,4% a -16,3%).

Analizzando il mercato per alimentazione, le autovetture a benzina chiudono settembre in calo del 23,3%, con una quota di mercato del 25,5%; calano anche le autovetture diesel (-24,8%), con una quota del 12,8%. Nei nove mesi, le immatricolazioni di autovetture a benzina aumentano del 6,3% (29,7% di quota), mentre continua la flessione delle auto diesel (-21,8% e 14,1% di quota nel periodo). Le immatricolazioni delle auto ad alimentazione alternativa rappresentano il 61,7% del mercato del solo mese di settembre, con volumi in calo rispetto allo stesso mese del 2023 (-0,1%). Nel cumulato, le alternative aumentano dell’8,2% e hanno una quota di mercato del 56,3% (+3,2 punti percentuali rispetto ai primi nove mesi del 2023). Le autovetture elettrificate rappresentano il 52,4% del mercato di settembre, mentre nel cumulato hanno una quota del 46,8%, con volumi in calo nel mese (-0,6%) e ancora in aumento nel cumulato (+8,4%). Tra queste, le ibride mild e full calano dell’1% nel mese, con una quota di mercato del 43,8%, mentre nel cumulato risultano in crescita del 12,8%, con una quota del 39,4%. Anche le immatricolazioni di autovetture ricaricabili aumentano dell’1,6% nel mese (quota di mercato: 8,6%) e calano del 10,4% nel cumulato (con la quota al 7,3%). Nel dettaglio, le auto elettriche hanno una quota del 5,3% e aumentano del 30% nel mese. Calano, invece, le ibride plug-in: -24,3%, con il 3,4% di quota di mercato nel mese. Anche nel cumulato le BEV risultano in aumento e le PHEV in calo, rispettivamente +5,4% (quota: 4%) e -24,2% (quota: 3,3%). Infine, le autovetture a gas rappresentano il 9,3% dell’immatricolato di settembre, quasi interamente composto da autovetture Gpl, +3,6% su settembre 2023, con la percentuale residuale rappresentata da autovetture a metano. Nel cumulato dei primi nove mesi del 2024, le autovetture Gpl risultano in crescita del 7,3% (quota: 9,4%) e quelle a metano in calo del 5,8% (quota: 0,1%).

La Spagna totalizza 73.144 immatricolazioni a settembre 2024, il 6,3% in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Nei primi nove mesi del 2024, il mercato risulta in crescita del 4,7%, con 744.698 unità immatricolate (ma con volumi ancora inferiori del 23% rispetto al 2019 pre-pandemia).

L’Associazione spagnola dell’automotive ANFAC fa notare che la variazione positiva del mercato, dopo il calo delle vendite di agosto, rappresenta un’ottima notizia, soprattutto per quanto riguarda il comparto dei privati, che ha registrato una crescita a doppia cifra, segno che i consumatori sono ancora disposti a sostituire la loro vecchia auto con una nuova, acquistando veicoli più green e sempre più connessi e sicuri. Nello specifico, il fatto che l'auto ibrida continui a guadagnare quote di mercato significa che la sostenibilità è sempre più presente nelle decisioni d’acquisto. Se venisse implementata una campagna di sensibilizzazione pubblica a favore dei veicoli elettrici, i consumatori potrebbero fare il salto definitivo verso l'elettromobilità, un’alternativa efficace di mobilità per coloro che non possono usufruire di un trasporto pubblico che offra lo stesso servizio per spostarsi nella vita quotidiana.

Nel dettaglio, secondo i canali di vendita, a settembre 2024 cresce il canale del noleggio (+34,4%), che si mantiene positivo anche nel cumulato (+32,6%). Le nuove immatricolazioni intestate a società, invece, calano lievemente nel mese (-1,1%) e risultano in ribasso anche nel cumulato (-9,6%). Infine, le vendite ai privati segnano +10,5% a settembre e +7,5% a gennaio-settembre 2024.

Le autovetture a benzina rappresentano il 32,1% del mercato di settembre (-10,7% rispetto a settembre 2023). A seguire, le vetture ibride non ricaricabili rappresentano il 40,9% del mercato del mese (+26,8%). Le autovetture diesel sono il 8,8% del mercato mensile (ma diminuiscono del 24,6% rispetto al nono mese del 2023), seguite dalle elettriche (8,7% nel mese e una variazione di +69,9% rispetto a settembre 2023), dalle ibride plug-in (5,6% la quota del mese e -17,6% sullo scorso anno) e dalle auto a gas (4% di quota di mercato), che aumentano invece del 71,6%. Nel cumulato, calano le benzina, -4,2% (con una quota del 38,8%), le diesel, -18,7%, e le PHEV, -6,4% (con quota del 5,7%). Al contrario, le BEV crescono e registrano un +9,8%, rappresentando il 5,1% del mercato, che è per il 37,2% formato da ibride non ricaricabili (+25,5%), e, infine, per il 3,2% da vetture a gas (+37,2%).
Le emissioni medie di CO2 nel mese di settembre 2024 scendono a 112,8 g/km, il 3,4% in meno rispetto a settembre 2023. Nel cumulato si attestano in media a 117,3 g/km e rispetto al 2023 calano dello 0,8%.

In Francia, a settembre 2024, si registrano 139.002 nuove immatricolazioni, in calo dell’11,1% rispetto a settembre 2023. A gennaio-settembre 2024, le immatricolazioni si attestano a 1.265.902 (-1,8%).

Rispetto allo stesso mese dello scorso anno, calano ancora le autovetture diesel (-26,2%) e a bioetanolo (-54,4%). In flessione anche le benzina, del 26,2%, e le PHEV, del 14,9%. Le ibride mild e full aumentano, rispettivamente, del 43,7% e del 30,6%. Le elettriche hanno una quota di mercato nel mese del 15,9%, mentre 12 mesi fa detenevano il 12,7%. Nel cumulato da inizio anno, le diesel calano del 39,1% e detengono una quota del 10,1% e le elettriche scendono del 6,3% (quota del 20,4%). Infine, le PHEV (quota del 7,2%) diminuiscono del 35,8%.

Nel mercato tedesco sono state immatricolate a settembre 208.848 unità, in calo del 7%.
Nei primi nove mesi del 2024, le immatricolazioni si attestano a 2.116.074, con una variazione negativa dell’1% rispetto a gennaio-settembre 2023, ma una flessione del 23% rispetto ai livelli pre-covid del 2019.

Rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, a settembre 2024 si è registrato un aumento del 19% degli ordini domestici.

Dal punto di vista delle alimentazioni alternative, le auto ibride (+3,1% nel mese) rappresentano il 36,1% del mercato mensile tedesco, di cui il 7,2% sono ibride plug-in (-2,9%). Con una quota del 16,4%, le auto elettriche registrano un incremento dell’8,7%. Infine, le vetture a GPL continuano a calare drasticamente, con appena una nuova immatricolazione.
Le emissioni medie di CO2 delle auto di nuova immatricolazione diminuiscono del 5,9% rispetto a settembre 2023 e si attestano a 112,8 g/km.

Il mercato inglese, infine, a settembre – mese caratterizzato dal cambio delle targhe, secondo solo a marzo per vivacità delle immatricolazioni - totalizza 275.239 nuove autovetture immatricolate, con una crescita dell’1%, rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
Nei primi nove mesi dell’anno, le immatricolazioni si attestano a 1.514.094 unità, il 4,3% in più rispetto a gennaio-settembre 2023.

L’Associazione inglese dell’automotive SMMT sottolinea che si è trattato del miglior settembre dal 2020, pur essendo i volumi inferiori del 19,8% rispetto a settembre 2019, pre-pandemia. La performance record di settembre per i veicoli elettrici – perlopiù dovuta alle significative scontistiche applicate dalle case auto – è una buona notizia, ma resta una forte preoccupazione perché il mercato non cresce abbastanza rapidamente da raggiungere gli obiettivi prefissati. Nonostante i Costruttori abbiano investito ingenti somme sia sui prodotti che sul sostegno alle vendite - sostegno che l'industria non può accollarsi all'infinito - la debolezza del settore sta mettendo a rischio le ambizioni in materia di ambiente e pregiudicando gli investimenti futuri. Pur comprendendo le pressioni sulle finanze pubbliche, il Governo dovrebbe utilizzare il prossimo bilancio per introdurre vigorose misure a sostegno dei consumatori e relative alle infrastrutture, per rimettere in moto la transizione e, con essa, la crescita economica e i benefici ambientali che tutti desideriamo, anche considerando che a settembre la domanda di auto diesel da parte dei privati ha superato la domanda di auto elettriche.

Nel mese, le immatricolazioni delle flotte crescono del 3,7%, mentre le vetture intestate a privati calano dell’1,8% e quelle intestate alle aziende diminuiscono dell’8,4%.
Le vendite di veicoli elettrici registrano un trend positivo: +24,4% e una quota di mercato del 20,5% nel mese di settembre. Anche le ibride plug-in (PHEV) segnano una crescita (+32,1%) e hanno una quota del’8,9%, superiore al 6,8% dello scorso anno. Nel cumulato dei nove mesi, le BEV aumentano del 13,2% e le PHEV del 26,2%. Le vetture diesel calano nel mese (-7,1%, con quota del 6,4%), mentre le benzina fanno registrare il 9,3% in meno di volumi di settembre 2023, attestandosi ad una quota di mercato del 50,1%. Nel cumulato dei nove mesi, le diesel calano del 12% (quota del 6,4%) e le benzina aumentano dello 0,8% (quota del 53,8%).

 

[1]EU 27 + EFTA + Regno Unito (ricordiamo che dal 1° febbraio 2020 il Regno Unito non fa più parte dell’Unione Europea). I dati per Malta non sono al momento disponibili.

 

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