Nei primi undici mesi del 2024, l’import di autoveicoli nuovi in valore verso l’Italia risulta in crescita (+0,3% rispetto ai primi undici mesi del 2023). Il comparto delle autovetture, mostra incrementi nelle importazioni (+0,6%), mentre quello dei veicoli industriali cala dell'1,7%. Anche l’export in valore risulta in calo rispetto a quello dei primi undici mesi del 2023, -24,2%: il valore dei veicoli industriali, nel periodo analizzato, 2024 cala del 14,4%; le autovetture esportate, invece, sono in calo del 27,7%. Il saldo è negativo per circa 18,2 miliardi di Euro per le autovetture e positivo di circa 957 milioni per i veicoli industriali.
Mentre l’import di autoveicoli ha origine quasi totalmente da paesi europei (l’88,8% del valore totale importato), l’export con destinazione Europa rappresenta, nel periodo gennaio-ottobre del 2024, il 60,2% del totale. Tra i paesi di destinazione extra europei, gli Stati Uniti rimangono il primo mercato (19,0%), seguiti da Giappone (3,9%) e Cina (2,2%).
Per quanto riguarda il comparto della componentistica, nel periodo analizzato, calano sia l’import, dell'8,0%, che l’export, del 2,8%, con un saldo positivo di circa 6,4 miliardi di euro (era di 5,4 miliardi nello stesso periodo del 2023). L’Europa rappresenta il 78,5% del valore dell’import e il 79,5% del valore dell’export. Al di fuori del continente europeo, la prima macroarea di origine è l’Asia, da cui l’Italia importa il 14,1% di parti e componenti (in valore), mentre la prima macroarea di destinazione dell’export è il Nord America: 9,0% del totale.
Lo Stato da cui importiamo e a cui esportiamo più componentistica automotive è la Germania, che, rispettivamente rappresenta il 24,5% delle importazioni ed il 20,1% delle esportazioni del trade italiano. Seguono, nell'ordine, a completare la Top3, la Cina e la Francia per quanto riguarda le importazioni e Francia e Polonia considerando le esportazioni.