Nei primi tre mesi del 2024, l’import di autoveicoli nuovi in valore verso l’Italia risulta in crescita (+16,1% rispetto al primo trimestre del 2023). Sia il comparto dei veicoli industriali che il comparto delle autovetture, mostrano incrementi nelle importazioni (rispettivamente +27,6% e +14,6%). Al contrario, l’export in valore risulta in calo rispetto a quello del primo trimestre del 2023, -0,3%: il valore dei veicoli industriali, nel primo trimestre 2024 incrementa del 36,1%; le autovetture esportate, viceversa, sono in calo dell' 11,5%. Il saldo è negativo per circa 5,2 miliardi di Euro per le autovetture e positivo di circa 446 milioni per i veicoli industriali
Mentre l’import di autoveicoli ha origine quasi totalmente da paesi europei (l’89,7% del valore totale importato), l’export con destinazione Europa rappresenta, nel gennaio del 2024, il 62,6% del totale. Tra i paesi di destinazione extra europei, gli Stati Uniti rimangono il primo mercato (17,6%), seguiti da Giappone (3,6%) e Algeria (2,8%).
Per quanto riguarda il comparto della componentistica, nel periodo analizzato, calano sia l’import, dell'1,4%, che l’export, -2,8%, con un saldo positivo di circa 1,7 miliardi di euro (era di 1,8 milioni nello stesso periodo del 2023). L’Europa rappresenta l'80,4% del valore dell’import e l'80,2% del valore dell’export. Al di fuori del continente europeo, la prima macroarea di origine è l’Asia, da cui l’Italia importa l'11,8% di parti e componenti (in valore), mentre la prima macroarea di destinazione dell’export è il Nord America: 9,0% del totale.
Lo Stato da cui importiamo e a cui esportiamo più componentistica automotive è la Germania, che, in entrambi i casi rappresenta più del 20% del trade italiano. Seguono, nell'ordine la Polonia e la Francia per quanto riguarda le importazioni. Anche per i paesi di destinazione Francia e Polonia, in questo ordine, completano la Top3.