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Focus Italia Trade Automotive MARZO 2022

Nei primi tre mesi del 2022, l’import di autoveicoli nuovi in valore verso l’Italia risulta in calo (-21,5% rispetto allo stesso periodo del 2021), a causa del calo delle importazioni di nuove autovetture, -18,8%, e del calo riguardante veicoli industriali, che registrano una flessione ancora maggiore, -38%. L’export in valore risulta in aumento rispetto a quello di gennaio/febbraio 2021, +4,3%, in calo per le autovetture esportate (-3,2%), ed in aumento per i veicoli industriali (+25,5%). Il saldo è negativo per 2,18 miliardi di euro per le autovetture e positivo per 724 milioni per i veicoli industriali.

Mentre l’import di autoveicoli ha origine quasi totalmente da paesi europei (il 91,9% del valore totale importato), l’export con destinazione Europa rappresenta, nel primo trimestre 2022, il 64,7% del totale, con USA, Cina e Giappone a costituire i primi tre mercati extraeuropei.

Nello stesso periodo, sono in crescita import ed export del comparto della componentistica: l’import per un valore dell’8,6% superiore a gennaio/marzo 2021 e l’export per un valore superiore dell’1,9%, con un saldo positivo di 1,19 miliardi di euro (era 1,44 miliardi a gennaio/marzo 2021). L’Europa rappresenta il 76,5% del valore dell’import ed il 78,5% del valore dell’export. Al di fuori del continente europeo, la prima macroarea di origine è l’Asia, da cui l’Italia importa il 17,1% di parti e componenti (in valore), mentre la prima macroarea di destinazione dell’export è il Nord America: 9,2% del totale.

Autoveicoli nuovi e componenti, insieme, generano, da inizio anno, importazioni pari al 7% dell’export del totale dell’industria ed il 6,8% dell’import (8,3% al netto dell’energia).
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