Nel primi cinque mesi del 2023, l’import di autoveicoli nuovi in valore verso l’Italia risulta in crescita (+46,1% rispetto ai primi cinque mesi del 2022). Sia il comparto dei veicoli industriali che il comparto delle autovetture, mostrano incrementi nelle importazioni (rispettivamente +45,7% e +49,0%). Anche l’export in valore risulta in aumento rispetto a quello dei primi cinque mesi del 2022, +28,9%, grazie alle autovetture esportate (+32,9%); il valore dei veicoli industriali, dopo essere stato in calo nel primo trimestre, nel cumulato incrementa del 18,4% (nel solo mese di maggio chiude con un +51,2%). Il saldo è negativo per circa 5,39 miliardi di Euro per le autovetture e positivo di circa 805 milioni per i veicoli industriali.
Mentre l’import di autoveicoli ha origine quasi totalmente da paesi europei (il 90,3% del valore totale importato), l’export con destinazione Europa rappresenta, nei primi cinque mesi del 2023, il 64,7% del totale. Gli Stati Uniti rimangono il primo mercato di destinazione extra europeo (18,6%), seguiti da Giappone (3,7%) e Cina (2,1%).
Per quanto riguarda il comparto della componentistica, nel periodo analizzato, crescono sia l’import che l’export (rispettivamente +11,4% e +12,6%), con un saldo positivo di circa 2,56 miliardi di euro (era di 2,2 milioni nello stesso periodo del 2022). L’Europa rappresenta 79,1% del valore dell’import e l’80,1% del valore dell’export. Al di fuori del continente europeo, la prima macroarea di origine è l’Asia, da cui l’Italia importa il 13,7% di parti e componenti (in valore), mentre la prima macroarea di destinazione dell’export è il Nord America: 8,8% del totale.