Nei primi sette mesi del 2024, l’import di autoveicoli nuovi in valore verso l’Italia risulta in crescita (+6,0% rispetto ai primi sette mesi del 2023). Sia il comparto dei veicoli industriali
che il comparto delle autovetture, mostrano incrementi nelle importazioni (rispettivamente +5,5% e +9,3%). Al contrario, l’export in valore risulta in calo rispetto a quello dei primi sette
mesi del 2023, -16,5%: il valore dei veicoli industriali, nel periodo analizzato, 2024 cala del 4,3%; le autovetture esportate, invece, sono in calo del 20,7%. Il saldo è negativo per circa
11,3 miliardi di Euro per le autovetture e positivo di circa 877 milioni per i veicoli industriali.
Mentre l’import di autoveicoli ha origine quasi totalmente da paesi europei (l’89,4% del valore totale importato), l’export con destinazione Europa rappresenta, nel periodo gennaiogiugno
del 2024, il 59,7% del totale. Tra i paesi di destinazione extra europei, gli Stati Uniti rimangono il primo mercato (19,4%), seguiti da Giappone (3,8%) e Cina (2,2%).
Per quanto riguarda il comparto della componentistica, nel periodo analizzato, calano sia l’import, del 6,7%, che l’export, dello 0,8%, con un saldo positivo di circa 4,1 miliardi di euro
(era di 3,4 miliardi nello stesso periodo del 2023). L’Europa rappresenta il 79,0% del valore dell’import e il 78,9% del valore dell’export. Al di fuori del continente europeo, la prima
macroarea di origine è l’Asia, da cui l’Italia importa il 14,0% di parti e componenti (in valore), mentre la prima macroarea di destinazione dell’export è il Nord America: 9,8% del totale.
Lo Stato da cui importiamo e a cui esportiamo più componentistica automotive è la Germania, che, rispettivamente rappresenta il 24,1% delle importazioni ed il 19,9% delle esportazioni
del trade italiano. Seguono, nell'ordine, a completare la Top3, la Francia e la Polonia per quanto riguarda sia le importazioni che le esportazioni.