Nel 2023, il valore delle esportazioni del settore dei componenti per autoveicoli per codice prodotto (che considera anche i trasferimenti intra-aziendali) cresce del 7,0% rispetto al 2022, ammonta a 25,3 miliardi di EUR e vale il 4,0% circa dell’export totale italiano (il 4,2% anche al netto dell’energia), mentre l’import vale 19,7 miliardi di EUR (il 3,3% delle importazioni totali, 3,9% al netto dell’energia) e risulta in aumento del 7,3%. Il trade della componentistica ha registrato crescite tendenziali del 5,4% per l’import e del 16,8% per l’export nel 1° trimestre 2023, mentre nel secondo trimestre l’import e l’export hanno registrato aumenti dei valori, rispettivamente, del 19,6% e del 7,3%. Nel terzo trimestre la variazione nelle importazioni è stata negativa, -1,1% e nel quarto positiva, +5,2%, mentre per quanto riguarda le esportazioni la variazione è stata nulla nel terzo trimestre e di +3,9% nel quarto.
Il trade mantiene un saldo positivo che ammonta a 5,7 miliardi di EUR a fine anno, con un avanzo di 1,94 miliardi di EUR nel primo trimestre, 1,00 miliardi nel secondo 1,27 nel terzo ed, infine, 1,45 nel quarto.
Per quanto riguarda sia import che export, risultano in crescita quasi tutti i componenti, nello specifico gomma, suono e parti elettriche e meccaniche. Per quanto riguarda invece i motori, diminuiscono sia le importazioni che le esportazioni.
L’export è in aumento verso tutti i maggiori partner commerciali dell’area UE+EFTA+UK, ad eccezione della Svizzera (-3,9%).
Fuori dall’UE, si registrano cali nell’export di componenti verso Stati Uniti (-15,1%), Giappone (-6,2%), India (-9,4%), Corea del Sud (-27,9%), Canada (-8,5%), Argentina (-16,7%) e Sud Africa (-17,3%).