Positivi tutti e cinque i major market nel mese: Spagna +23,1%, Germania +19,8% e Francia +10,9%, seguiti da Italia (+7,7%) e UK (+1%). Nel primo quadrimestre le immatricolazioni risultano invece in rialzo del 6,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (ma a -18,5% rispetto a gennaio-aprile 2019).
Torino, 22 maggio 2024 – Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata all’EFTA e al Regno Unito[1] ad aprile le immatricolazioni di auto ammontano a 1.080.913 unità, il 12% in più rispetto ad aprile 2023.
Nei primi quattro mesi del 2024, i volumi immatricolati raggiungono 4.476.369 unità, con una variazione positiva del 6,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Ad aprile 2024, il mercato europeo dell’auto recupera la flessione di marzo (-2,8%) e torna a crescere a doppia cifra (+12%), anche grazie alla disponibilità di un maggior numero di giorni lavorativi rispetto ad aprile 2023 in alcuni dei maggiori mercati. Nel quarto mese dell’anno, tutti e cinque i major market (incluso UK) registrano una performance positiva: crescono a doppia cifra la Spagna (+23,1%), la Germania (+19,8%) e la Francia (+10,9%), seguite dall’Italia (+7,7%) e dal Regno Unito, con un rialzo più contenuto (+1%).
Ad aprile, la quota di penetrazione delle vetture elettriche pure (BEV), pari al 13,4%, supera nuovamente la quota delle vetture diesel (11,6%), come nel mese precedente. In Italia, invece, l’immatricolato diesel pesa per il 14,3% delle vendite nel mese, contro l’appena 2,3% delle BEV (al 3,3% a marzo). Nel nostro Paese, essendo ormai prossima la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo schema incentivi e delle nuove risorse dopo troppi mesi di attesa, l'auspicio è che il mercato risponda prontamente, soprattutto per quanto riguarda la diffusione dei veicoli a zero emissioni.
I prossimi cinque anni - durata del mandato del futuro Parlamento Europeo - saranno cruciali per l’industria automotive in termini di posizionamento competitivo rispetto alle sfide della transizione green e digitale già in atto. La riconversione produttiva, gli investimenti in innovazione, in ricerca e sviluppo e in formazione e riqualificazione degli addetti devono porsi al centro di una strategia e di un piano di politica industriale per il futuro delle nostre imprese.
Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA
Nell’area UE+EFTA+UK, ad aprile, le immatricolazioni di auto ad alimentazione alternativa incrementano del 21,9%; in particolare, crescono sia le auto BEV (+14,4%, con il 13,4% di quota), che le ibride tradizionali (+29,1%, con una quota del 29,5%). Nel complesso, sono state immatricolate 538.000 vetture ibride di tutti i tipi ed elettriche, che rappresentano, insieme, il 49,8% del mercato. Le auto ricaricabili (BEV e PHEV) raggiungono il 20,3% di quota. Se consideriamo i soli 5 major market, le vendite di auto ricaricabili ammontano invece a 130.406 unità ad aprile (+12,1%), con una quota del 17,3%.
In Italia, i volumi totalizzati ad aprile 2024 si attestano a 135.318 (+7,7%). Nei primi quattro mesi del 2024, le immatricolazioni complessive ammontano a 586.294 unità, con un rialzo del 6,1% rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2023.
Secondo i dati ISTAT, ad aprile l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra un aumento dello 0,1% su base mensile e dello 0,8% su base annua (da +1,2% del mese precedente). Il lieve rallentamento del tasso d’inflazione si deve all’ampliarsi su base tendenziale della flessione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da
-10,3% a -13,9%) e alla decelerazione dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da +4,5% a +2,7%), dei Servizi vari, dei Beni non durevoli e dei Beni alimentari non lavorati; per contro, si registra un’accelerazione dei prezzi dei Tabacchi (da +1,9% a +3,3%), dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +3,2% a +3,8%) e dei Beni energetici regolamentati (da -13,8% a -1,3%). Nell’ambito degli Energetici non regolamentati, si registrano spinte deflazionistiche nel settore dei prezzi dell’Energia elettrica mercato libero (-3,5% sul mese) e del Gas di città e gas naturale mercato libero (-3,6% il congiunturale), mentre accelerano i prezzi del Gasolio per riscaldamento (da
-1,3% a +1,8%; +0,1% da marzo), del Gasolio per mezzi di trasporto, che invertono la tendenza (da -0,1% a +2,4%; -0,2% sul mese), e quelli della Benzina (da +0,2% a +1,8%; +2,4% rispetto al mese precedente).
Analizzando il mercato per alimentazione, le autovetture a benzina chiudono aprile in crescita del 14,1%, con una quota di mercato del 31,2%. Calano, invece, le autovetture diesel (-21,1% su aprile 2023), con una quota del 14,3%. Nel quadrimestre, le immatricolazioni di autovetture a benzina aumentano del 14,1% (31,1% di quota) mentre continua il calo delle auto diesel (-18,3% e 14,9% di quota nel periodo). Le immatricolazioni delle auto ad alimentazione alternativa rappresentano il 54,5% del mercato del solo mese di aprile, con volumi in crescita rispetto allo stesso mese del 2023 (+15%). Nel cumulato, le alternative aumentano dell’8,5% e hanno una quota di mercato del 54% (+1,1 punti percentuali rispetto al primo quadrimestre del 2023). Le autovetture elettrificate rappresentano il 45,2% del mercato di aprile, mentre nel cumulato hanno una quota del 44,5%, con volumi in crescita (+14,3% nel mese e +8,0% nel cumulato). Tra queste, le ibride mild e full aumentano del 22,8% nel mese, con una quota di mercato del 39,6%, mentre nel cumulato risultano in crescita del 14,9%, con una quota del 38,5%. In controtendenza, le immatricolazioni di autovetture ricaricabili (BEV e PHEV) calano del 22,9% nel mese (quota di mercato: 5,7%) e del 21,9% nel cumulato (quota: 6%) anche a causa della prolungata attesa dei nuovi incentivi. Nel dettaglio, le auto elettriche hanno una quota del 2,4% e calano del 20% nel mese. In flessione anche le ibride plug-in: -24,9%, con il 3,3% di quota del mercato del mese. Anche nel cumulato le BEV e le PHEV risultano entrambe in flessione, rispettivamente -18,8% (quota: 2,8%) e -24,4% (quota: 3,2%). Infine, le autovetture a gas rappresentano il 9,3% dell’immatricolato di aprile, di cui il 9,1% è composto da autovetture Gpl (17,9% su aprile 2023) e lo 0,2% da autovetture a metano. Nel cumulato dei primi quattro mesi del 2024, le autovetture Gpl risultano in crescita del 10,4% (quota: 9,4%) e quelle a metano del 28,4% (quota: 0,2%).
La Spagna totalizza 92.000 immatricolazioni ad aprile 2024, il 23,1% in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Nel primo quadrimestre del 2024, il mercato risulta in crescita del 7,8%, con 336.726 unità immatricolate.
L’Associazione spagnola dell’automotive ANFAC rileva che la forte crescita di aprile 2024 consegue al confronto con un aprile 2023 che aveva avuto meno giorni lavorativi per via delle festività pasquali, mentre il calo delle vendite del 4,7% di marzo 2024, analogamente, è stato causato da un minor numero di giorni lavorativi rispetto allo stesso mese del 2023; pertanto, se eliminiamo l'effetto stagionale della Pasqua sommando le vendite di marzo e aprile, il mercato cresce comunque del 7,2%. Tuttavia, nonostante i consumatori abbiano acquistato più auto nei primi quattro mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, le vendite di veicoli plug-in non crescono in termini di quota di mercato e sono addirittura al di sotto della cifra raggiunta nel 2023. Si ricorda che, per ringiovanire il circolante, che ha più di 14 anni di anzianità, e aumentare le vendite di veicoli a basse e a zero emissioni, è necessario superare il traguardo di un milione di auto vendute nell’anno.
Nel dettaglio, secondo i canali di vendita, ad aprile 2024 le nuove immatricolazioni intestate a società diminuiscono del 4,6% rispetto ad aprile 2023 e le vendite ai privati segnano +32,3%, mentre il canale del noleggio cresce del 60,2%.
Le autovetture a benzina rappresentano il 43,4% del mercato di aprile (il 24,1% in più rispetto ad aprile 2023). A seguire, le vetture ibride non ricaricabili rappresentano il 33,1% del mercato del mese (+38,6%). Le autovetture diesel sono il 9,8% del mercato mensile (ma diminuiscono del 19,3% rispetto al quarto mese del 2023), seguite dalle ibride plug-in (5,5% la quota del mese e +17% sullo scorso anno), dalle elettriche (4,2% nel mese e una variazione del +11,8% rispetto ad aprile 2023), e dalle auto a gas (3,7% di quota di mercato), che aumentano del 136,2%. Nel cumulato da inizio anno, aumentano le immatricolazioni di tutte le alimentazioni tranne le diesel, che calano del 23,3%. Le benzina, invece, invertono la tendenza e crescono dell’1,8%, con una quota del 41,2%. Il resto del mercato è composto per il 13,9% da diesel, per il 4,5% da BEV, per il 6,1% da PHEV, per il 30,2% da ibride non ricaricabili e, infine, per il 2,1% da vetture a gas.
Le emissioni medie di CO2 nel mese di aprile 2024 calano a 118,9 g/km, lo 0,2% in meno di aprile 2023. Nel cumulato si attestano in media a 117,4 g/km e rispetto al 2023 calano dell’1,4%.
In Francia, ad aprile 2024, si registrano 146.977 nuove immatricolazioni, in rialzo del 10,9% rispetto ad aprile 2023. A gennaio-aprile 2024, le immatricolazioni si attestano a 591.879, in aumento del 7% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Rispetto allo stesso mese dello scorso anno, calano ancora le autovetture diesel (-18,4%), a bioetanolo (-48,4%) e a benzina (-11,6%). Tutte le altre alimentazioni sono invece in aumento. In particolare, le elettriche hanno una quota di mercato nel mese del 17%, mentre 12 mesi fa detenevano il 12,9%. Nel totale annuo, le diesel calano del 26,7% e detengono una quota del 7,6%, mentre le elettriche (quota del 17,8%) e le PHEV (quota dell’8,4%) aumentano entrambe, rispettivamente del 28,2% e del 4,3%.
Nel mercato tedesco sono state immatricolate ad aprile 243.102 unità, in crescita del 19,8%, complici il debole risultato dell'anno precedente e tre giorni lavorativi in più nel mese rispetto ad aprile 2023 (ma i volumi calano del 22% rispetto ad aprile 2019).
Nel primo quadrimestre del 2024, le immatricolazioni si attestano a 937.887, in aumento del 7,8% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, ad aprile si è registrato un aumento dell’8% degli ordini domestici.
Dal punto di vista delle alimentazioni alternative, le auto ibride (+90,9% nel mese) rappresentano il 31,4% del mercato mensile, di cui il 6,4% sono ibride plug-in (-4,5%). Con una quota del 12,2%, le auto elettriche (BEV) registrano un decremento dello 0,2%. Le vetture a GPL (+28,5%) rappresentano lo 0,5%.
Le emissioni medie di CO2 delle auto di nuova immatricolazione aumentano dell’1,2% rispetto ad aprile 2023 e si attestano a 124,8 g/km.
Il mercato inglese, infine, ad aprile - tradizionalmente un mese di bassi volumi dopo il cambio delle targhe di marzo - totalizza 134.274 nuove autovetture immatricolate, con un rialzo dell’1% rispetto allo stesso mese dello scorso anno; si tratta del ventunesimo mese consecutivo di crescita e del miglior aprile dal 2021 (ma la flessione è del 16,6% rispetto al livello pre-pandemia).
Nei primi quattro mesi dell’anno, le immatricolazioni si attestano a 679.822 unità, l’8,4% in più rispetto a gennaio-aprile 2023.
L’Associazione inglese dell’automotive SMMT fa notare che il mercato delle auto nuove continua a crescere anche nei mesi più tranquilli, trainato soprattutto dalla domanda nel segmento delle flotte. Questo è particolarmente vero per i veicoli elettrici, dove è evidente l’effetto dell'assenza di incentivi governativi per gli acquirenti privati. Sebbene ci siano offerte interessanti sui veicoli elettrici, i Costruttori non possono finanziare da soli la transizione del mercato. Solo riducendo temporaneamente l'IVA, trattando i veicoli elettrici come veicoli ordinari e non di lusso e adottando misure per infondere fiducia nei consumatori rispetto alla disponibilità della rete di ricarica, sarà possibile guidare la crescita del mercato, da cui dipende l'ambizione della Gran Bretagna di raggiungere una mobilità a zero emissioni.
Nel mese, le immatricolazioni delle flotte crescono del 18,5%, mentre le vetture intestate a privati calano del 17,7% e quelle intestate alle aziende del 16,1%.
Le vendite di veicoli elettrici registrano un trend positivo: +10,7% e una quota di mercato del 6,4% nel mese di aprile. Anche le ibride plug-in (PHEV) segnano un incremento (+22,1%) e hanno una quota del 7,8%, superiore a quella dello scorso anno, che era del 6,5%. Nel cumulato annuo, le BEV aumentano del 10,6% e le PHEV del 31,4%. Le vetture diesel calano nel mese (-25,3%, con quota al 6,4%), mentre le benzina fanno registrare il 3,1% in meno di volumi dello scorso aprile 2023, attestandosi alla quota di mercato del 55,8%. Nel cumulato del quadrimestre, le diesel calano del 9,8% (quota del 6,8%) e le benzina aumentano del 6,7% (quota del 56,2%).
[1]EU 27 + EFTA + Regno Unito (ricordiamo che dal 1° febbraio 2020 il Regno Unito non fa più parte dell’Unione Europea). I dati per Malta non sono al momento disponibili.