ANFIA apprezza l’entrata in vigore dello schema di sostegno all’acquisto di veicoli commerciali leggeri e medi all’interno del nuovo Ecobonus, a cui il mercato sta rispondendo bene, ma evidenzia che si tratta di misure insufficienti per un reale svecchiamento del parco, sia per le risorse stanziate, che per la mancanza di programmazione a lungo termine. Per il comparto dei veicoli trainati, interlocuzioni in corso per l’adozione di misure specifiche volte al miglioramento dell’efficienza energetica e della sicurezza del trasporto merci. Quanto agli autobus, occorre creare le condizioni per accelerare la transizione elettrica, essendo più di tre quarti degli autobus immatricolati ancora dotati di trazione endotermica.
Torino, 14 giugno 2024 – A maggio 2024, il mercato degli autocarri registra una crescita contenuta, mentre i veicoli trainati invertono la tendenza e tornano in flessione. Infine, prosegue nel mese il trend positivo degli autobus, con un rialzo a doppia cifra.
Analizzando nel dettaglio il mercato di maggio 2024, nel mese sono stati rilasciati 3.099 libretti di circolazione di nuovi autocarri (+4,4% rispetto a maggio 2023) e 1.312 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 kg (-10,6%), suddivisi in 130 rimorchi (-17,2%) e 1.182 semirimorchi (-9,8%).
Nei primi cinque mesi del 2024 si contano 13.334 libretti di circolazione di nuovi autocarri, il 7,6% in più rispetto ai primi cinque mesi del 2023, e 5.724 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti (-18,3% rispetto a gennaio-maggio 2023), così ripartiti: 576 rimorchi (+3,6%) e 5.148 semirimorchi (-20,2%).
Per gli autocarri, nei primi cinque mesi del 2024, tutte e quattro le aree geografiche del Paese presentano una variazione positiva: +11,4% il Nord-Est, +9,5% l’area Sud e Isole, +4,8% il Nord-Ovest e +2,6% le regioni del Centro.
Per classi di peso, i veicoli sopra le 3,5 e fino a 5 tonnellate registrano nuovamente la crescita più significativa (+138,9%), seguiti dai veicoli sopra le 12,5 e sotto le 16 tonnellate (+22,5%), dai veicoli pesanti da 16 tonnellate in su (+6,8%) e, infine, dai veicoli sopra le 5 e fino a 8 tonnellate (+5,5%). Restano, invece, pressoché stabili i veicoli sopra le 8 e fino a 12,5 tonnellate (-0,4%).
Sempre a gennaio-maggio 2024, gli autocarri rigidi risultano in crescita dell’11,9%, mentre i trattori stradali chiudono a +4,1%. Nello stesso periodo, crescono i veicoli da cantiere (+27,8%) e mantengono una variazione positiva anche i veicoli stradali (+5,6%).
Analizzando il mercato per alimentazione, nei primi cinque mesi del 2024 la quota di mercato dei veicoli alimentati a gas risulta del 2% (era dell’1,7% a gennaio-maggio 2023), per un totale di 262 unità, mentre gli autocarri elettrici e ibridi gasolio/elettrico rappresentano lo 0,9% del totale (era lo 0,8% a gennaio-maggio 2023).
Il trend positivo di immatricolazioni riscontrato nel mese di maggio si pone in continuità con la crescita già rilevata nel periodo precedente e restituisce l’impatto positivo che possono avere sul settore adeguate politiche di supporto al rinnovo del parco circolante, ancorché tutt’ora insufficienti a promuovere un effettivo svecchiamento delle flotte dell’autotrasporto sia in virtù delle risorse stanziate, che per la mancanza di programmazione a lungo termine.
Al riguardo, si esprime apprezzamento per l’entrata in vigore dello schema di sostegno all’acquisto di veicoli commerciali leggeri e medi all’interno del nuovo meccanismo di Ecobonus: la rapidità con cui in pochi giorni è stata impegnata circa metà delle risorse stanziate – di cui un quarto dedicato esclusivamente alle alimentazioni elettriche a batteria o a celle a combustibile alimentate a idrogeno – testimonia l’importanza di misure che abilitino la transizione sostenibile del comparto del trasporto merci e, al tempo stesso, la necessità che queste siano caratterizzate da finanziamenti congrui nel tempo.
Si ribadisce la necessità più volte rappresentata dalle associazioni della filiera automotive e dell’autotrasporto di superare gli attuali schemi di supporto al rinnovo del parco circolante degli autotrasportatori in favore di una programmazione pluriennale che, in accordo al principio di neutralità tecnologica, riconosca il contributo in termini di risparmi emissivi di tutte le tecnologie veicolari, a partire dal gas naturale (compresso o liquefatto) e del diesel, anche grazie alla loro piena compatibilità con i rispettivi biocarburanti (biometano e HVO).
Ulteriori misure a supporto del settore come il rinnovo del credito d’imposta per gli acquisti di beni strumentali per i veicoli di ultima generazione dovranno complementare le politiche di sostegno al rinnovo del parco, abilitando, così, una piena transizione dell’autotrasporto verso la mobilità sostenibile delle merci.
Luca Sra, Delegato ANFIA per il trasporto merci
In riferimento ai veicoli trainati, nei primi cinque mesi del 2024 tutte le aree geografiche registrano una flessione: più lieve nell’area del Sud e Isole (-1,2)% e nelle regioni del Centro (-6%), mentre calano a doppia cifra il Nord-Ovest (-32,3%) e il Nord-Est (-27,6%).
Le marche estere totalizzano 3.206 libretti di circolazione a gennaio-maggio 2024 (-25,1%); variazione negativa, più contenuta, anche per le marche nazionali (-7,7%), con 2.518 libretti.
“Questo importante calo delle immatricolazioni ha radici nelle contingenze economiche negative nazionali ed europee e sta purtroppo influendo sulla capacità e la velocità delle imprese nel rinnovare il parco circolante di rimorchi e semirimorchi.
Siamo fiduciosi che possa esserci a breve un cambio di rotta; nel frattempo, stiamo intensificando le interlocuzioni con le istituzioni e le associazioni di autotrasporto per l'adozione di misure specifiche per il settore che possano migliorare significativamente l'efficienza energetica e la sicurezza del trasporto merci.
Massimo Menci, Presidente della Sezione Rimorchi di ANFIA
Il mercato degli autobus con ptt superiore a 3.500 kg totalizza a maggio 2024 634 nuove unità, con un incremento del 77,1% rispetto a maggio 2023. Nel quinto mese dell’anno, tutti i comparti presentano un andamento positivo: crescono a tripla cifra i minibus (+334,2%), mentre risultano in rialzo a doppia cifra gli scuolabus (+70,6%), gli autobus adibiti al TPL (+43,8%) e gli autobus e midibus turistici (+43,3%).
Nei primi cinque mesi del 2024, i libretti di autobus rilasciati sono 2.772 (+37,3% rispetto a gennaio-maggio 2023). Anche nel cumulato tutti e quattro i segmenti registrano una variazione positiva: +215% i minibus, +75,1% gli autobus e midibus turistici, +13,9% gli autobus adibiti al TPL e +9,9% gli scuolabus.
"I risultati dei primi cinque mesi dell'anno riflettono gli investimenti e gli sforzi che il Paese ha compiuto nel 2023 per rinnovare il parco circolante.
Purtroppo, una vera transizione elettrica appare ancora lontana, poiché più di tre quarti degli autobus immatricolati sono ancora dotati di trazione endotermica. In questo contesto, monitoriamo con grande attenzione la misura adottata dalla Commissione Europea per affrontare il problema della concorrenza delle aziende extra-europee. Il nostro auspicio è che questa scelta possa essere estesa anche ai veicoli industriali, al fine di rilanciare la produzione nel quadrante europeo.
Andrea Rampini, Presidente della Sezione Autobus di ANFIA
Secondo l’alimentazione, la quota di mercato degli autobus alimentati gas è del 18,5% a gennaio-maggio 2024 (contro l’11,7% dei primi cinque mesi del 2023), mentre gli elettrici, ibridi gasolio/elettrico e ibridi metano/elettrico rappresentano il 21,4% (14,4% a gennaio-maggio 2023).
A livello territoriale, infine, nei primi cinque mesi del 2024 le immatricolazioni si mantengono in crescita in due aree geografiche su quattro, con un rialzo a tripla cifra nel Centro (+128,6%), e a doppia cifra nel Sud e isole (+84,5%), mentre calano nel Nord-Est (-27,3%) e nel Nord-Ovest (-2%).